Al via l’incontro di studi su “Il testamento biologico”

Al via l’incontro di studi su “Il testamento biologico”

Al via l’incontro di studi su “Il testamento biologico”

venerdì 16 Ottobre 2009 - 09:11

Ieri primo incontro nell’Aula Magna dell’Università. Diversi gli illustri partecipanti

In una gremita Aula Magna dell’Università di Messina ha preso il via ieri pomeriggio, l’incontro di studi su “Il Testamento biologico” organizzato dalla prof. Marianna Gensabella, responsabile scientifico del PRA interdisciplinare , e dal prof. Antonio Ruggeri, ordinario di Diritto costituzionale, che ha spiegato come sia «un’occasione di confronto tra studiosi di diverse discipline, per aiutare anche la società che rischia di trovarsi di fronte una realtà non conforme al vero». Per l’avvocato Francesco Marullo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina: «il testamento biologico è un argomento di grande attualità, anche se viene trattato sin dai tempi antichi. Bisogna comunque approcciarsi in maniera umile e riflessiva, perché parlare di diritto alla morte o alla vita, è questione assolutamente delicata: quello adottato in questa circostanza è un metodo molto interessante e proficuo, perché le diverse esperienze (mediche, giuridiche e sociali) serviranno a spiegare bene questo tema».

«Parlare della problematica di fine vita – ha detto il dott. Salvatore Rotondo, Dirigente Medico presso l’U.O. di Urologia dell’Ospedale Papardo – implica dover tutelare la dignità e il rispetto della persona, quindi sta nella civiltà dell’uomo saper affrontare al meglio questi problemi». Molto sentito l’intervento della prof. Marianna Gensabella. «L’opinione pubblica è oppressa da troppe interpretazioni, soprattutto ideologiche e politiche, che hanno stancato e disinformato la gente: il testamento biologico è, invece, un argomento che deve riguardare principalmente l’humanitas. I valori in gioco non sono pochi – ha proseguito – la vita umana e il nostro modo di rapportarci alla libertà e alla stessa esistenza non possono essere “esaminati” da un semplice decreto legge. Nel corso degli anni sono cambiati radicalmente la medicina e il rapporto paziente-medico: adesso bisogna creare un nuovo rapporto nell’ambito della medicina ipertecnologica e depersonalizzata».

A introdurre i profili medici del prof. Giuseppe Altavilla, associato di Oncologia, e del prof. Angelo Sinardi, ordinario di Anestesia e Rianimazione, è stata la prof. Rosa Musolino, associato di Neurologia. «aAbbiamo avuto un grande sviluppo nelle neuroscienze che hanno cambiato diversi aspetti della medicina – ha spiegato – ma anche l’atteggiamento e il vissuto con cui la società si pone di fronte alla vita e alla morte. L’importante, comunque, è che la coscienza di se, dell’uomo, rimanga impenetrabile». «Il problema “qualità della vita” – ha detto il prof. Altavilla – è sempre stato al centro dell’attenzione in oncologia: sin dagli anni ’70 si sentiva il bisogno di prendersi cura dei malati in fase terminale. Un processo che ha portato, con l’evolversi della ricerca, ad avere oggi l’80% delle guarigioni totali. Agli scopi originari dell’oncologia, prevenzione, diagnosi e cura – ha proseguito – se ne sono aggiunti di nuovi: dalla diagnosi precoce al prolungamento di sopravvivenza che, ovviamente, deve solo tendere a migliorare la qualità della vita del paziente, al centro del team di medici che si prenderà cura di lui».

Il prof. Sinardi ha espresso il punto di vista del rianimatore. «Dalla mia visione medica, chiunque interrompa la somministrazione di acqua o alimenti a un paziente incapace di prendere una decisione autonoma, per quanto sia indicato anche nel testamento biologico, commette omicidio. Quindi, partendo dal consenso informato, assolutamente inutile perché pone questioni di tipo paternalistico, arriviamo alla legge Calabrò sul testamento biologico, che credo non sia né buona né cattiva, ma semplicemente inutile».

La sessione è stata poi chiusa da un dibattito. La discussione dei profili bioetici e giuridici, venerdì 16.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007