Barcellona e il ballottaggio, il gran rifiuto della Collica: «Noi corriamo da soli»

Barcellona e il ballottaggio, il gran rifiuto della Collica: «Noi corriamo da soli»

Barcellona e il ballottaggio, il gran rifiuto della Collica: «Noi corriamo da soli»

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venerdì 11 Maggio 2012 - 09:01

La candidata della sinistra che con oltre 6 mila voti e due sole liste civiche ha sorpreso tutti decide di non “apparentarsi” con alcuno, nonostante le intenzioni del Pd

Una scelta coraggiosa. Ma anche furba. Una scelta che la dice lunga sul periodo che la politica “tradizionale” sta attraversando e sull’appeal che i partiti classici perdono giorno dopo giorno, ora dopo ora. La scelta è quella di Maria Teresa Collica, che ha comunicato ufficialmente che al ballottaggio di Barcellona correrà da sola. Niente apparentamenti, niente alleanze in seconda battuta con chi, come il Pd, scaricando senza troppi convenevoli un candidato individuato solo a poche ore dalla presentazione delle liste, era pronto ad acchiappare al volo il carro del vincitore. Quel carro è aperto a tutti, fa capire la Collica, ma non adesso. Questa corsa elettorale è stata avviata in solitaria ed in solitaria deve concludersi. Dicevamo di una scelta coraggiosa, quella della candidata che ha stupito mezza Sicilia: due sole liste civiche in appoggio, nessuna esperienza amministrativa alle spalle, di fronte un assessore provinciale del Pdl nella “tana” dei leader attuali del Pdl messinese e i candidati di partiti strutturati o di deputati in ascesa (Calderone era indicazione dell’on. Picciolo). E invece ecco il “boom” che non t’aspetti: oltre 6 mila voti, un entusiasmo trascinante che ha spiazzato tutti. Compreso Catalfamo, che in un confronto televisivo si è persino lasciato scappare un nemmeno poi così velato invito ad andare al mare, i giorni del ballottaggio. Nella tornata elettorale di quella che troppo superficialmente e anche comodamente viene liquidata come antipolitica, si fa strada, piuttosto, la politica “alternativa”. Per questo la scelta della Collica (non di scelta si può parlare nel caso di Catalfamo, visto che nessuno si era mostrato intenzionato ad apparentarsi con lui) oltre che coraggiosa è furba: un cartello coi partiti “tradizionali” avrebbe tolto quell’aura di freschezza di cui ormai il suo nome s’è circondato. Non l’avranno presa bene il segretario del Pd Bartolotta ed il leader Genovese, che con slancio avevano dichiarato: “Con la Collica, senza condizioni”. Nessuna porta chiusa, ma nessun apparentamento.

«La dott.ssa Maria Teresa Collica ed partiti politici, movimenti, associazioni e gruppi che ne hanno proposto e sostenuto la candidatura alla carica di sindaco del comune di Barcellona Pozzo di Gotto – si legge nella nota che ufficializza il “gran rifiuto” – nel ringraziare i moltissimi cittadini che hanno accordato fiducia e consenso al progetto “Voltiamo pagina”, comunicano che dopo ampio ed approfondito dibattito hanno convenuto sulla opportunità di non procedere ad alcun apparentamento elettorale in vista del turno di ballottaggio del 20 e 21 maggio prossimo. Questa, nonostante comporti la perdita di un consigliere comunale per le liste di riferimento, che con la redistribuzione dei seggi avrebbe avuto tre eletti, è la scelta che più di ogni altra incarna lo spirito di quello che è stato sin dall’inizio il disegno a cui si è lavorato: una svolta, decisa e netta rispetto al recente passato amministrativo di questa città. Ciò non presuppone alcun apprezzamento di segno negativo nei confronti dei candidati Calderone e Marte, ai quali, oltre che specifiche competenze amministrative, va riconosciuto il merito di aver incrinato un fronte che fino a qualche tempo fa sembrava inattaccabile, contribuendo a rendere concreta una possibilità fino allora remota».

«Ciò detto – si legge ancora – i nostri punti di riferimento rimangono il progetto di rinnovamento ed il programma amministrativo; tutte le forze sane della città che vorranno condividere questi capisaldi potranno apportare il proprio contributo. In quest’ottica, ove ce ne sarà data la possibilità, i nostri interlocutori saranno i partiti politici, le associazioni, i gruppi civici e, soprattutto, quello che è per eccellenza l’organo di rappresentanza della comunità cittadina, il Consiglio comunale, col quale si cercherà un proficuo rapporto di collaborazione, favorito anche, si spera, dal ricambio generazionale che ne ha contraddistinto il recente rinnovo. L’auspicio, quindi, è che il prossimo 20 e 21 maggio, tutti i cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto, senza distinzioni, comprendano fino in fondo l’importanza del momento storico che stiamo vivendo ed accordino la propria fiducia a chi ha cercato di farsi interprete del desiderio di riscatto e cambiamento della comunità barcellonese: Maria Teresa Collica».

3 commenti

  1. Brava Collica!

    Vediamo se riusciamo a buttare fuori tutti sti manciafranchi

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  2. puzza di bruciato 11 Maggio 2012 14:13

    Tutti pronti a salire sul carro….. cmq auguri mi è simpatica sà di “nuovo”….

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  3. Gli abbracci ed i sorrisi spesso posso essere mortali…
    Brava. Vai da sola.

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