Gli eletti: tra liste e listino sono 10 i deputati di Messina. I nomi

Gli eletti: tra liste e listino sono 10 i deputati di Messina. I nomi

Gli eletti: tra liste e listino sono 10 i deputati di Messina. I nomi

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lunedì 06 Novembre 2017 - 21:54

Agli 8 eletti nelle liste provinciali si aggiungono le due deputate inserite nel listino del presidente Musumeci. Due seggi a testa rispettivamente a Forza Italia e M5S

Con la vittoria di Musumeci oltre agli 8 deputati eletti in base alla distribuzione dei seggi con l’Ars a 70 si devono aggiungere anche due deputate inserite nel listino dal candidato del centro-destra. Saranno quindi 10 i deputati messinesi.

Forza Italia porta all’Ars Luigi Genovese che ha superato le 17 mila preferenze (a riprova che dallo zio Franco Rinaldi al nipote i consensi sono stati tramandati con poche dispersioni) e Tommaso Calderone, la vera sorpresa della lista. Alla sua prima candidatura all’Ars Calderone con oltre 13 mila voti ha lasciato indietro i deputati uscenti Santi Formica e Nino Germanà.

Due i deputati anche per il M5S: confermata infatti Valentina Zafarana che supera gli 8 mila voti. Insieme a lei approda a Palermo Antonio De Luca (7 mila voti).

Il Pd ha un deputato. A scalzare dalla sella Laccoto è il direttore generale dell’ateneo Franco De Domenico che ha sbaragliato il rivale con quasi 12 mila preferenze

Per Diventerà Bellissima il deputato è Pino Galluzzo, sì pontista da oltre 5 mila e 500 voti.

Seggio anche per Fratelli d’Italia, Antonio Catalfano, più di 4 mila preferenze.

In casa Udc-Sicilia Vera il seggio è scattato per Cateno De Luca che torna così all’Ars dopo 5 anni.

Agli 8 eletti vanno ad aggiungersi Elvira Amata e Bernadette Grasso, inserite nel listino di Musumeci. Per la Amata, consigliere comunale di Messina, è la prima volta all’Ars mentre la Grasso, sindaco di Rocca di Caprileone è una conferma.

R.Br.

3 commenti

  1. Che nessuno pianga del suo mal.

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  2. MI DISPIACE VERAMENTE PER PIPPO CORVAJA

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  3. Sono moderatamente soddisfatto. Ritengo avrei voluto Croce al posto di un pentastellato ma non si può avere tutto. Bene anche De Domenico (sono convinto che la componente universitaria sia una risorsa) e mi va benissimo la mancata elezione di picciolo, ardizzone e laccoto. In bocca al lupo a tutti con la speranza che, nei loro pensieri, ci sia sempre e solo Messina!

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