Cgil, Cisl e Uil: "Inopportuni scontri tra lavoratori. La politica avrebbe dovuto muoversi prima e meglio"

Cgil, Cisl e Uil: “Inopportuni scontri tra lavoratori. La politica avrebbe dovuto muoversi prima e meglio”

Cgil, Cisl e Uil: “Inopportuni scontri tra lavoratori. La politica avrebbe dovuto muoversi prima e meglio”

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mercoledì 04 Marzo 2015 - 16:49

Per i sindacati, "appare ridicolo che per alcuni lavoratori, con un bagaglio di riposi ancora da smaltire, si continui a pretendere che altri, sempre ammesso che ancora ne abbiano, smaltiscano i propri”

In merito alla situazione dei lavoratori della società Ustica Lines, Filt-Cgil Fit-Cisl Uiltrasporti chiariscono che “i dipendenti Ustica Lines non sono stati licenziati, tanto è vero che nessuno è sbarcato e come previsto dal CCNL di settore stanno smaltendo fino al completo esaurimento tutte le giornate di ferie e riposi accumulati durante il periodo di imbarco. Solo l’espletamento della gara infatti potrà riassegnare ad Ustica Lines nuovi servizi sui quali impiegare questo personale. Nel frattempo dato che la società non ha altre attività dove farli lavorare e visto che per il settore la legge non prevede l’uso degli ammortizzatori sociali il sindacato ha ottenuto che gli stessi lavoratori mantenessero comunque il loro posto nella graduatoria di anzianità dalla quale Ustica Lines è tenuta a prendere il personale da avviare al lavoro per ogni nuovo servizio come ad esempio l’ampliamento delle linee stagionali con le isole minori”.

“Vorremmo ricordare – chiariscono ancora i sindacati – che la procedura di mobilità prevista dalla legge 223/91 avviata da Ustica Lines nello scorso dicembre non consente purtroppo scorciatoie”. “E nemmeno di buttarla in politica”, sottolineano.

Si segnala come “in assenza di accordo – cita la norma – il datore di lavoro è libero di procedere ai licenziamenti. I lavoratori in questione – è bene precisare – sono stati assunti negli ultimi anni proprio per l’espletamento dei servizi cosiddetti “metromare” ed è quindi logico che secondo il criterio dell’anzianità, principio ineludibile nel settore dei marittimi, il loro reimpiego in assenza di altro sia legato a quelle attività. Tra l’altro dalla scadenza del bando sono stati proprio i lavoratori più anziani che smaltendo i propri riposi hanno consentito ai lavoratori più giovani di continuare a lavorare in questi mesi e di sommare così altre giornate di riposo. Con un bagaglio di riposi ancora da smaltire continuare a pretendere che gli altri, sempre ammesso che ancora ne abbiano, smaltissero i propri appare quantomeno ridicolo”.

“Tutto ciò – evidenziano i sindacati – è stato puntualmente concordato con i lavoratori tutti e con l’assemblea che si è svolta”.

“La politica – osservano Filt-Cgil Fit-Cisl UilTrasporti – alla quale abbiamo detto per anni cosa sarebbe accaduto avrebbe dovuto muoversi prima e meglio. E non agitare inopportuni scontri tra lavoratori che, vogliamo far notare, subiscono proprio gli effetti di questi ritardi e di questo modo di fare”.

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