Emilia Barrile a difesa di Schiera: Il ventilato trasferimento è punizione?

Mentre il Salvacolline finisce nella bufera ed il coro di no si fa sempre più forte, l’assessore Sergio De Cola deve affrontare un’altra polemica: il trasferimento del dirigente del dipartimento Vincenzo Schiera ad altro incarico. Come evidenziato nei giorni scorsi da Tempostretto lo spostamento di Schiera, secondo indiscrezioni, è una sorta di “punizione” per le posizioni nette prese dall’architetto in merito al PIAU che sarebbero state poco gradite dall’amministrazione.

Ad intervenire sulla vicenda è la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile che in una nota indirizzata al sindaco ed al direttore generale Le Donne chiede chiarimenti.

Desidero avere contezza in merito allo stato dell’arte riguardo la rotazione degli incarichi dirigenziali alla luce delle norme di riferimento che imprimono carattere perentorio a tale azione gestionale e non lasciano spazi ad una discrezionalità non contemplabile- scrive- L’Amministrazione non può esimersi di ottemperare, in ossequio alla normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, corretti spostamenti dirigenziali che possano limitare il consolidarsi di relazioni e dinamiche improprie nella gestione amministrativa. Questa misura sembra si stia attualizzando nel nostro ente quale misura ad personam e con carattere sanzionatorio visto il ventilato trasferimento del Dirigente del Dipartimento “Politiche del Territorio”, arch. Schiera, che pagherebbe una questio, dibattuta anche sui media, rispetto scelte e posizioni assunte non in linea con le scelte assessoriali. Tale trasferimento appare inopportuno considerando che il “Piano di Salvaguardia Ambientale” è finalmente approdato in Consiglio Comunale e il Dirigente dovrà rispondere approfonditamente ai Consiglieri Comunali su un complesso e delicato argomento quale, appunto, quello della VAS”.

La Barrile invita l’amministrazione a riflettere prima di adottare una decisione che potrebbe essere prestare il fianco a polemiche e dubbi.