Palagiustizia, il vice-sindaco Signorino prova a tirare le fila del dibattito

Palagiustizia, il vice-sindaco Signorino prova a tirare le fila del dibattito

Alessandra Serio

Palagiustizia, il vice-sindaco Signorino prova a tirare le fila del dibattito

domenica 09 Febbraio 2014 - 19:16

Consiglio circoscrizionale animato con le tre ipotesi ancora sul tappeto: Margherita, Casa dello Studente, Bisconte. Ecco i pro e i contro

La verifica dell'ipotesi Bisconte in tempi rapidi, poi il via spedito agli atti necessari. E' questa l'indicazione che il Vice sindaco Guido Signorino ha dato al consiglio circoscrizionale aperto svoltosi sabato scorso, con all'ordine del giorno anche la questione secondo palazzo di giustizia. L'urgenza é sempre la stessa: stringere i tempi per non perdere il finanziamento ministeriale, già decurtato da 17 a 14 milioni di euro proprio per via del trascorrere infruttuoso del tempo. Il problema resta trovare una soluzione condivisa. Che gli attori in campo sembrano sin qui non aver trovato. L'input dal consiglio comunale va nella direzione della Casa dello Studente (vedi correlato), mentre tra i due poli opposti si è inserito all'ultima seduta il sindaco Renato Accorinti ha aperto al progetto del presidente dell'Ordine degli Architetti Giovanni Lazzari di riconvertite l'ex caserma di Bisconte.

Sul punto il vice sindaco si è impegnato a verificare in fretta disponibilità delle aree e fattibilità del progetto. Per il resto la discussione è stata accesa, ma i fronti restano fermi sulle rispettive posizioni. Da un lato la Presidenza della Corte d'Appello e l'Ordine degli Avvocati, che con il placet dell'Università di Messina guarda alla Casa dello Studente. Il presidente Francesco Celona ha ribadito sabato scorso l'esigenza di individuare una satellite vicina a Palazzo Pacentini. Esigenza che non era emersa, in passato, quando ad esempio in Commissione Manutenzione si discuteva del palazzo da realizzare ex novo in via Taormina.

Due le problematiche rappresentante dalla struttura di via Cesare Battisti: lo spazio insufficiente ad assorbire tutti gli uffici ora ospitati in vari locali in affitto, ma soprattutto lo "scippo" agli studenti universitari. La Casa è soltanto parzialmente inagibile, ospita una mensa attualmente funzionante a pieno regime, è in ottimo stato e bastano 2 milioni di euro per l'adeguamento sismico. Il Rettore Navarra si dice disponibile alla cessione, in cambio dell'indicazione di un sito disponibile per realizzare nuovi alloggi. A forte della cessione di una strutturale centrale e in buono stato, qualunque altra ipotesi sarebbe allo stato soltanto una ipotesi appunto, tutta in salita. Adeguare l'Hotel Riviera o l'ex ospedale Margherita. infatti, comporterebbe tempi più lunghi e maggiori risorse economiche. E la cassa di Navarra non gode certo di ottima salute, allo stato. Il costo dell'adeguamento dell'ex ospedale Margherita, ad esempio, c'è. Lo ha quantificato il Genio Civile: circa 10 milioni di euro. E proprio a due padiglioni della struttura semi abbandonata guarda il fronte opposto: IV e V Circoscrizione, un centinaio tra avvocati, magistrati e personale della giustizia, i sindacati di polizia, lo stesso Genio Civile che ha steso la relazione di fattibilità del progetto. Per le due municipalità interessate e gli operatori, coordinati dall'avvocato Aurora Notarianni che ha ribadito la proposta al Consiglio, il Margherita rimane la soluzione più adatta: ampie metrature, ampi parcheggi disponibili, il capolinea del tram in fronte, la prossimità della bretella dell'Annunziata, una relativa vicinanza al centro cittadino.

La IV Circoscrizione ha fatto un passo in più: è arrivata in Consiglio con un ordine del giorno approvato all'unanimità dal Quartiere che impegna l'Amministrazione a salvaguardare la Casa dello Studente e puntare alla soluzione ottimale per il pala giustizia Satellite. Ha quindi preso la parola il presidente della Municipalità, Francesco Palano Quero, che ha ricordato quando importante sia salvaguardare la popolazione studentesca, la vocazione universitaria della città di Messina, la possibilità di restituire agli studenti gli alloggi con i 2 milioni di euro ancora disponibili nel bilancio dell'Ersu. "Una popolazione giovane, quella studentesca, unico vero motore pulsante del cambiamento sociale, quello che anima i centri di tutte le città del mondo".
La voce dei magistrati si era fatta sentire qualche settimana fa. In un incontro col sindaco Accorinti, Maria Teresa Arena, presidente della sezione locale dell'Associazione Nazionale Magistrati, aveva detto senza mezzo termini: non importa dove, l'importante é fare presto. (Alessandra Serio)

7 commenti

  1. letterio.colloca 9 Febbraio 2014 23:24

    Mentre il tempo passa…….

    TS ha pubblicizzato un elenco di proprietari di immobili dati in affitto a diversi Uffici giudiziari per un costo a carico del Comune di circa 2 mlm annui e si perpetua a costituire rendite parassitarie a taluni mentre noi CONTRIBUENTI veniamo spolpati.
    Perseverare in questo altro amorale dissanguamento delle casse comunale può dire una delle due malcelate “verità”:
    o il messinese è lobotomizzato,nato con un solo neurone e in ammollo (come il pescestocco!);
    o il messinese si lascia sodomizzare volentieri dai soliti “poteri forti”.
    Ma ci vuole una intelligenza superiore per decidere, con ONESTA’,ed optare per la soluzione (ex ospedale R.Margherita) che AL MEGLIO coniuga tutte le esigenze e le finalità richieste -tempi rapidi,minore spese di agibilità,fruizione di altri servizi per il contribuente,etc.????
    Per quanto ne so,il messinese è “scattruni e fidele e so cumpari” da cui viene gratificato con la xxxxxxx pacca sulla spalla mentre quest’ultimo si accredita il canone sul c/c della società proprietaria dell’immobile.
    Ho letto nomi di persone- personalmente conosciute e che stimavo tanto- ma che- pur chiamati a ricoprire cariche di notevole responsabilità- cinciascano o propongono INSULSE ALTERNATIVE e COSTOSI TEMPOREGGIAMENTI quasi a voler tutelare ESCLUSIVAMENTE gli INTERESSI degli ATTUALI BENEFICIARI cui sono, forse,legati a filo doppio.

    ……continuo a provare VERGOGNA per costoro e mi passano per la mente tanti motti:il più prepotente? QUANDO LA XXXXX SALE IN SCRANNO,O FA PUZZA O FA DANNO!!

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  2. In questa vicenda c’è una sola certezza, i politici messinesi hanno ingrassato per decenni la rendita immobiliare parassitaria, un voto di scambio spudorato alla luce del sole, a cui nessuno si è mai opposto, sfruttando della spesa corrente di Palazzo Zanca l’INTERVENTO 04 GODIMENTO DI BENI DI TERZI, appunto gli immobili, e mai investendo sul grande patrimonio immobiliare dei messinesi, quello della nostra casa COMUNE. Le proprietà di questi immobili sono ben note, ci sono le grandi famiglie di sempre e sempre più ricche, mentre i messinesi sono sempre più poveri. Quando finiremo di credere all’asino che vola proposto dal CENTROSINISTRA e CENTRODESTRA, due facce della stessa moneta(falsa), mai spesa per l’interesse generale dei messinesi. LA PACCHIA DI ARRICCHIRSI A NOSTRE SPESE STA PER FINIRE.

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  3. Alberto Vermiglio 10 Febbraio 2014 08:42

    Leggo sempre più stupito gli articoli sull’argomento.
    Il giornalista “apparecchia” la questione per presentare quella dell’Ex Margherita come l’unica soluzione percorribile,che salvaguarderebbe inoltre il diritto degli studenti ad un alloggio.
    Vorrei però chiedergli dove è finito questo diritto degli studenti negli ultimi sette anni in cui la Casa dello Studente è rimasta chiusa, totalmente abbandonata ed esposta al degrado (con quali nozioni viene poi definito in “ottimo stato” uno stabile chiuso e sottoposto ad animali ed umidità senza interventi dal 2007, per me è un mistero).
    Vorrei altresì chiedergli se ha mai sentito le istituzioni regionali dirsi disponibili (in via ufficiale e non per sentito dire)a dismettere un bene come l’Ex Margherita, più volte richiesto dalla nostra città e mai concesso per qualsivoglia iniziativa.
    Nessuno poi ha chiesto al Sindaco quanto ci vorrebbe per predisporre un progetto Bisconte, quanto per realizzarlo e per riordinare la viabilità, visto che in quella zona della città il tram non arriva, e forse nemmeno gli autobus dell’ATM.
    Credo che nessuna delle soluzioni proposte sia quella ottimale, ma continuare a dire “vedremo”, “valuteremo”, “poi” credo che sia il modo migliore per non decidere e costringere i messinesi a sostenere, ancora per lungo tempo, le spese dei fitti passivi degli uffici giudiziari che ogni cittadino paga in prima persona versando i tributi corrispondenti.
    Le amministrazioni comunali esistono non solo per rappresentare, ma soprattutto per decidere.
    Vorrei vedere qualcuno prendersi la responsabilità delle sue scelte.

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  4. MAI, dico MAI, con un sindaco diverso da Renato ACCORINTI, avremmo avuto la possibilità di discutere di questa vicenda alla luce del giorno, e tentare di porre fine a questo/a……., chiamatelo/a come volete. La rendita parassitaria ha degli ultras in Consiglio Comunale, fortunatamente sono pochi, prima o poi verranno allo scoperto, stiamo con gli occhi aperti.

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  5. @laricordassi
    Il diritto degli Studenti ad avere una Casa esiste,e per questo si è proposto di crearla all’ex Hotel Riviera,già struttura ricettiva.Certo occorre aspettare per lavori di restauro, ma non sarebbe molto grave dato che si aspetta da 7 anni e l’attesa non è ancora finita. A meno che non si voglia proprio la sede “storica”ricordando i “fasti” del passato, in cui si accertarono rapporti con mafia e ‘ndrangheta

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  6. E’ giustissimo che si tolgano gli uffici giudiziari da immobili in affitto utilizzando strutture di proprietà pubblica, ma per COERENZA si dovrebbe fare lo stesso, e al più presto, per vari altri uffici: finanziari, sanitari, scolastici… O si fanno due pesi e due misure a seconda di chi è il proprietario dell’immobile?

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  7. I commenti di MARIEDIT non sono ben visti dai lettori di TEMPOSTRETTO e questa è una certezza viste le discussioni informali che si registrano fra i Messinesi! La redazione vagli con cura quello che scrive perché l’imparzialità di questo magnifico giornale messinese viene compromessa a discapito della massa dei lettori che a mio avviso diminuirà! La salvaguardia dell’imparzialità è un obbligo per qualsiasi testata giornalistica! Mi auguro di essere in errore soprattutto perché amo Tempostretto:

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