Interventi di scerbatura a macchia di leopardo, con zone totalmente abbandonate all’incuria

Interventi di scerbatura a macchia di leopardo, con zone totalmente abbandonate all’incuria

Interventi di scerbatura a macchia di leopardo, con zone totalmente abbandonate all’incuria

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giovedì 12 Aprile 2012 - 09:32

Il consigliere comunale Burrascano interroga l’amministrazione comunale e chiede lumi anche sulla situazione di Villa Dante

Riflettori ancora puntati sulla gestione del verde pubblico in città. Dopo le critiche sui non interventi di potatura degli alberi in molte zone del perimetro urbano e la richiesta di dimissioni dell’assessore all’arredo urbano Elvira Amata da parte dei consiglieri della terza e quarta circoscrizione Gioveni e Buscema (vedi articolo correalto), adesso è il consigliere comunale Angelo Burrascano a puntare il dito contro l’amministrazione comunale.
«Premesso – scrive in una interrogazione – che da tempo si assiste ad interventi di scerbatura e potatura di alberi in varie zone della città, diverse zone della città, ed in particolare le zone centrali non hanno visto effettuato alcun intervento di manutenzione del verde pubblico, anzi le suddette zone sono da anni abbandonate alla totale incuria, con grave nocumento per la salute pubblica della cittadinanza a causa dei ratti che oramai hanno trovato regolare rifugio nelle sterpaglie che impediscono l’uso dei marciapiedi».
Il rappresentante del civico consesso elenca nel documento le aree abbandonate, sottolineando come queste sorgano « nelle immediate vicinanze di strutture di interesse storico (Santuario di Montalto), strutture pubbliche (Tribunale del Lavoro e Giudice di Pace), strutture private parificate con utenti principalmente bambini (Istituto Domenico Savio) e strutture istituzionali (sede arbitri di calcio della provincia di Messina)». Secondo Burrascano sono rimasti estromessi dagli interventi dell’amministrazione anche« i villaggi Aldisio; Fondo Fucile, Santa Lucia Sopra Contesse, Annunziata Alta, San Licandro, Viale Europa e la villa comunale “Villa Dante” oggetto di parziale intervento di manutenzione».
Il consigliere comunale interroga, quindi, il sindaco Buzzanca , l’assessore Amata e l’assessore alle Manutenzioni Isgrò per sapere «se esiste un piano degli interventi di ordinaria manutenzione del verde pubblico cittadino; e per conoscere i criteri adottati per la scelta delle zone oggetto d’intervento ed i motivi per i quali si è scelto di non effettuare alcun intervento nelle zone meglio specificate in premessa»
Chiede infine di sapere se «la villa comunale “Villa Dante”, attualmente aperta alla pubblica e libera fruizione ha ottenuto tutte le autorizzazioni degli Organi Istituzionalmente preposti alla valutazione dei rischi per l’incolumità dei cittadini».

3 commenti

  1. precario affamato 12 Aprile 2012 10:32

    MA ANCORA NON AVETE CAPITO ASSESORE AMATA SE NE FREGA DELL.INTEROGAZZIONI LEI VA AVANTI PER LA SUA STRADA CON LA BUONA COMPAGNIA DEL CONZORZIO DOVE CI SONO TUTTE LE COOP. DEI ………. OGNI TANTO FA QUALCHE FAVORE A CONSIGLIERE COMUNALE E LORO SI ACCONTENTANO VERO……. VATTENE VATTENE VATTENE VATTENE FATTI LI TUO MESTIERE LA BIOLOGA NON COSA PER TE FARE ASSESORE ALL.ARREDO URBANO VIA VIA VIA DIMETTITI A SALUTAMI QUEL CONSIGLIERE COMUNALE CHE NEI COMMENTI TI DIFENDI VEERGOGNA LO SANNO TUTTI X LO FA

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  2. Non voglio pensare alla mediocrità di amministratore di Elvira Amata,condita da idiozia politica nel privilegiare la cura del verde di una parte di territorio rispetto ad un’altro. Voglio credere che abbia impartito l’indirizzo politico incredibilmente disatteso dal dirigente del dipartimento interessato. Ma allora chi governa a Messina,il sindaco con la sua giunta, eletto direttamente dal popolo o i dirigenti? Quindi il dirigente sul banco degli imputati è l’ing.Antonio AMATO,che ha la competenza sulla programmazione, progettazione e manutenzione delle zone destinate al verde pubblico ivi compresi giardini, piazze e ville comunali.Inoltre ha la tutela del verde pubblico, parchi,giardini e arredo urbano.Dispone di 75 addetti per il dipartimento Urbanizzazioni Primarie e Secondarie,Indagini Geognostiche e Arredo Urbano,dei quali ne ha destinato 30 all’arredo urbano,così suddivisi per numero e categoria contrattuale: 1D, 1C, 14B,14C. Dispone di 5 motoape,4 auto,35 postazioni PC,1 plotter,4 fotocopiatori,1 strumento topografico,risorse strumentali anche comuni alle opere di urbanizzazione e indagine geognostiche. Al dirigente nel 2011 vengono assegnate risorse finanziarie per 14.153.794 euro,di questi ne destina per voci di arredo urbano 3.738.202 euro, e di quest’ultime 409.298 euro per il verde. Le azioni dei 20 addetti sono l’espletamento delle gare d’appalto,la consegna e la verifica dell’ultimazione dei lavori.Chiedo ad Elvira Amata,sa di questa ripartizione di risorse finanziarie,di questa organizzazione del lavoro,di queste risorse strumentali? Chi l’ha decisa?

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  3. COMMENTO PER LE CIRCOSCRIZIONI.Ho analizzato per voi,nella prospettiva di un reale decentramento,il dipartimento diretto dall’ing.Antonio Amato,che ha 75 Addetti così suddivisi per numero e categoria contrattuale:15D-11C-29B-20A.Intanto è l’importo della risorsa finanziaria che condiziona il mix delle risorse umane.Dai dati del 2011 su 31 azioni,5 superano i 740.000 euro,sono concentrate nella pubblica illuminazione e in lavori di manutenzione e di rifacimento,con un mix di risorse umane così composto:3D-4C-4B-3A.I dati ci dicono che 3 azioni per importi notevolmente inferiori hanno un mix di 2D-2C-3B-2A, mentre le 23 azioni rimaste hanno un mix di 1D-2C-1B-1A e per importi ancori minori 1C-1B-1A.La proposta che le Circoscrioni dovrebbero fare a palazzo Zanca potrebbe essere questa: 1 gruppo rimane nell’attuale sede del dipartimento,per importi elevati gestiti da un mix di 3D-5C-5B-8A,per un totale di 21 addetti.Infine 6 gruppi con sede nelle Circoscrizioni,formati rispettivamente da 2D-1C-4B-2A per un totale di 54 addetti,naturalmente tutti sotto il coordinamento dell’ing.Amato.Le Circoscrizioni avrebbero il vantaggio di un quotidiano contatto con gli interlocutori,e questi avrebbero la possibilità di verificare giornalmente,diventando esperti,le problematiche del territorio di cui si occupano.

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