Verificatrice Atm colpita al volto con un pugno sul bus finisce in ospedale

Verificatrice Atm colpita al volto con un pugno sul bus finisce in ospedale

.

Verificatrice Atm colpita al volto con un pugno sul bus finisce in ospedale

Tag:

. |
sabato 10 Aprile 2021 - 19:11

Il presidente Campagna: "Ennesima vile aggressione che denuncia in tutta la sua gravità la cattiva abitudine di salire sui mezzi senza biglietto". Appello alle forze dell'ordine

“Si è consumata oggi a bordo della linea Shuttle, nei pressi della Prefettura, l’ennesima vile aggressione ai danni di una nostra verificatrice nell’esercizio delle sue funzioni”. E’ quanto comunicato con una nota il Presidente di Atm SpA Pippo Campagna. “L’autore del deprecabile gesto, un cittadino extracomunitario – prosegue – ha strattonato e colpito con un pugno al viso la malcapitata tanto da dovere ricorrere all’intervento dell’ambulanza del 118 ed essere trasportata in ospedale. Un altro odioso episodio – evidenzia il Presidente – a distanza di dieci giorni da un’altra simile aggressione che denuncia in tutta la sua gravità la cattiva abitudine, che purtroppo impera, di salire a bordo dei mezzi pubblici senza biglietto. Ancora una volta il ‘volante’, nel senso più ampio del termine, intervento degli agenti della Polizia di Stato ha consentito di fermare l’aggressore che è stato prontamente portato al Commissariato per l’identificazione e la denuncia per aggressione a pubblico ufficiale”.
Il presidente Campagna ha immediatamente chiamato la verificatrice per sincerarsi delle sue condizioni e ringraziarla per il servizio svolto. “Questi episodi – prosegue Campagna – non ci faranno abbassare la guardia ed anzi, nei prossimi giorni, intensificheremo i controlli e chiederemo al contempo un tavolo tecnico alle forze dell’ordine ed alla Polizia municipale per azioni di cooperazione volte a garantire la legalità a bordo dei nostri mezzi in segno di rispetto per i tanti cittadini, donne, uomini, studenti che ogni giorno salgono a bordo dei nostri mezzi muniti di biglietto ed abbonamento, condizione questa imprescindibile per poter garantire un servizio sempre più all’altezza dei migliori standard di qualità nazionali ed europei”.

10 commenti

  1. Siamo razzisti se lo rimandiamo al paese d’origine subito????

    35
    3
  2. L’assurdità sarebbe se fosse la verificatrice (vittima) ad essere accusata di razzismo per avere chiesto il biglietto.
    Ma è tutto possibile in Italia

    0
    0
  3. no, ma sarebbe piu utile farlo lavorare per un anno senza stipendio

    0
    0
  4. Chi non è in regola e non rispetta la nostra città deve andare via

    0
    0
  5. Arrestare subito chi perpetra questi crimini, e condannarli a 7 anni di lavori forzati!!

    0
    0
  6. Ora dico io… ma stiamo scherzando? Addirittura un’operazione congiunta con le forze dell’ordine? Loro sono già oberati di lavoro la soluzione è semplice e non implica alcun esubero di personale o costi “ il biglietto si fa prima di entrare! Non a bordo! “

    0
    0
  7. Sì, temo fortemente che lo siamo.
    Sarò forse impopolare e lascerò spazio agli sfoghi razzisti che seguiranno al mio commento, senza replicare.
    Stiamo diventando una città di una inciviltà paurosa, questi episodi si verificano quasi quotidianamente anche per mano di nostri cari concittadini.
    Troppo spesso.
    Se uno è un delinquente deve essere punito e basta.
    Non mi interessa sapere da dove viene e di che colore è la sua pelle. E’ un farabutto e basta.
    E’ colpevole e basta, come individuo responsabile di un reato, non come appartenente a una ‘categoria’.
    Se cominciamo con le invettive legate al fatto di essere ‘extracomunitario’ non ne usciamo più.
    A proposito, anche uno svizzero è un extracomunitario.

    0
    0
  8. Il signor Campagna farebbe bene a mettere le guardie giurate per controllare autobus tram e l’amico suo signor cateno farebbe bene a mettere i vari vigili urbani o ditte private a controllare ville cimiteri abbandonati a se stessi terre di nessuno grazie signor cateno nostro sindacuuu.

    2
    0
  9. …SIAMO RAZZISTI SE LI RISPEDIAMO TUTTI A CASA LORO A CALCI SUL SEDERE?…..

    1
    1
  10. Pippo…ci saranno sempre i soliti buonisti pronti a difenderlo e noi saremo sempre i soliti razzisti. Questa è la verità.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007