E' tempo di sorrisi e strette di mano a Milazzo: la campagna elettorale entra nel vivo e ognuno dei candidati propone le proprie idee e presenta la squadra di assessori designati, che per Italiano è tutta al femminile

Sono lacrime di commozione quelle che compaiono sul volto di Lorenzo Italiano nel presentare i membri designati a diventare assessori della sua giunta. Una vittoria che si sente quasi in pugno, perché afferma: “Sono sicuro che la nostra coerenza ci premierà”. Maria Luisa Bonarrigo Desireè Spoto e Martina Maimone (da sinistra a destra in foto), accompagnano Lorenzo Italiano nel suo cammino elettorale. Proprio sulla Maimone, il candidato sindaco non riesce a contenere le proprie emozioni, perché ricorda con affetto il legame con la famiglia dell’assessore designato. Tre liste, tutte composte da giovani, “perché” sottolinea Italiano “sono loro che domani rappresenteranno la nostra classe dirigente, la linfa innovativa della città. Le nostre liste sono caratterizzate da ragazzi, professionisti, gente che vuole dare un contributo serio, la loro esperienza professionale al servizio di una comunità intera.Siamo l’unica innovazione in questa campagna elettorale. Mi dispiace che questo messaggio non l’abbiano recepito coloro i quali fino al giorno prima erano venuti a bussare alla nostra porta per entrare in lista con noi. Proprio per questo noi ci siamo distinti: noi possiamo guardare gli altri negli occhi, loro no, si vergogneranno, ieri erano con me, domani saranno con altri, solo per avere uno sgabello. Mentre noi – conclude – giorno 1 notte saremo vincenti in questa città”.

Lorenzo Italiano ha poi passato in rassegna i punti più importanti del suo programma elettorale, già annunciati nei primi incontri con i cittadini. Cinque i temi: il turismo, l’ambiente, le infrastrutture, i servizi sociali e la tassazione. In particolare, Italiano fa riferimento al recupero delle strutture fatiscenti, “Milazzo è abbandonata”. Negli intenti del candidato c’è anche quello di rafforzare l’afflusso di navi da crociera, recuperare i sentieri antichi come la Panoramica, il Capo, il Tono, completare le opere pubbliche. E poi ancora far rivivere il castello, i percorsi vita, per respirare Milazzo anche da un punto di vista naturalistico. “Si costruirà il porto turistico – afferma Italiano – perché noi dovremo diventare baricentro del Tirreno. Si possono assumere unità di lavoro per gestire i 1200 posti barca, portando ricchezza nella nostra città, portando le persone che possono spendere nella nostra città. Vi posso garantire- che il giorno della tristezza finirà con questa amministrazione e il giorno dello splendore inizierà con Italiano. La città ha bisogno di una guida forte in questi momenti di incertezza. Noi daremo certezza agli imprenditori, ai giovani e a coloro i quali sono emarginati, i deboli, gli anziani, saremo il grande occhio e il grande orecchio della città. Noi non saremo quelli delle vendette, alla cattiveria risponderemo con il sorriso, perché è il cuore che ci porta a questo".

Antonella Trifirò