Ufficiale, si vota il 5 novembre. Tra i partiti si tesse la tela di Penelope

Ufficiale, si vota il 5 novembre. Tra i partiti si tesse la tela di Penelope

Rosaria Brancato

Ufficiale, si vota il 5 novembre. Tra i partiti si tesse la tela di Penelope

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venerdì 25 Agosto 2017 - 07:08

Crocetta ha firmato il decreto che fissa le elezioni Regionali al 5 novembre. Ma a destra ed a sinistra non ci sono ancora i candidati alla carica di governatore

Adesso è ufficiale, ieri la giunta regionale ha confermato quanto annunciato nei mesi scorsi. Crocetta ha firmato il decreto che fissa la data delle Regionali al prossimo 5 novembre.

Il fatto in teoria non dovrebbe cogliere impreparati i partiti, ma solo in teoria, perché nella pratica sia nel centro-destra che nel centro-sinistra è il caos.

In entrambi i fronti assistiamo ad un continuo proliferare di candidati alla Presidenza, tanto che prima o poi saranno pure più degli stessi votanti.

Alla data di oggi, 25 agosto, il centro-destra si presenta diviso con Nello Musumeci già in campagna elettorale, sostenuto da Fratelli d’Italia, Salvini, Cateno De Luca e da mezza Forza Italia e con l’ex assessore Gaetano Armao (che sabato avvia il tour nell’isola con il movimento dei Siciliani Indignati), appoggiato dalla restante parte di Forza Italia, da Cantiere Popolare, Udc, autonomisti. Berlusconi invita all’unità e pur propendendo per Armao inizia a parlare anche di una terza ipotesi.

Anche nel centro-sinistra la situazione non è delle migliori. Come la tela di Penelope quel che si tesse di giorno viene scucito la sera.

L’ipotesi Fabrizio Micari, Rettore di Palermo e del modello Palermo, sembrava aver trovato il via libera di tutti gli alleati, ma si sono sfilati Rifondazione comunista, MDP-Art.1 perché non intendono correre anche alla Regione con Alfano e i suoi. “Il modello Palermo non è esportabile né alla Regione né a Roma”, hanno detto, lanciando la candidatura dell’editore Ottavio Navarra (spunta anche il nome di Claudio Fava). In serata tra gli alleati del “campo largo” si era fatta strada anche l’ipotesi dell’ex assessore regionale Nino Caleca, subito affondata dallo stesso Pd.

E il segretario regionale Pd Fausto Raciti, solitamente molto diplomatico e calibrato nelle dichiarazioni, sbotta: “Parliamoci chiaro: siamo stati alleati con MDP-SI alle elezioni amministrative di Palermo poche settimane fa: quell''alleanza arrivava fino ai moderati di Alfano e per le elezioni regionali siciliane abbiamo dato la nostra disponibilità al percorso civico che loro per primi ci hanno sottoposto. All'improvviso i nostri possibili alleati scoprono incompatibilità politiche e morali che negli ultimi mesi non c'erano: nè da parte di chi è stato eletto nel listino di Crocetta e ora invoca discontinuità nè da parte di chi per storia personale è stato protagonista di ben più ardite operazioni politiche. È chiaro che l'unico tema nazionale che sta a cuore a MDP-SI non è il rapporto tra Ap e il Partito democratico ma preparare le prossime elezioni politiche sperando in una sconfitta del Pd e del centrosinistra tanto invocato. Ognuno si assume le proprie responsabilità: la nostra è provare a vincere dare un futuro alla Sicilia”.

Intanto Ottavio Navarra dichiara: “Per la prima volta in Sicilia, in tali dimensioni e con tali caratteristiche, sarà possibile presentare un progetto con tutte le forze della sinistra e con tante realtà cittadine, movimenti e collettivi espressione, non di un civismo indistinto e confuso, ma protagoniste di battaglie vere e concrete su valori e pratiche progressiste e che, fin qui, sono state senza parola, invisibili ne panorama regionale. La dichiarazione congiunta di Sinistra Italiana e MdP-art 1 avvia una nuova fase. Nelle prossime ore sarà mia cura convocare un confronto unitario con tutto questo schieramento al fine di individuare un piano programmatico condiviso e le scelte che riguardano la guida della coalizione. E' una esperienza inedita nel panorama siciliano, non privo di riflessi nazionali, e che dobbiamo vivere con audacia e passione fuori dai politicismi e parlando al cuore di una Sicilia che, pur tra mille delusioni, sa coltivare partecipazione e innovazione, idee e progetti."

Rosaria Brancato

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