Fabrizio Sottile, F.I. “Si voti presto la sfiducia. Il centro-destra sia compatto”

Adesso più che il pallottoliere per contare i sì e i no i partiti iniziano a guardare al “dopo”. Mentre nel centro-sinistra il quadro è più chiaro e l’idea è quella di una coalizione compatta prima sul programma e poi sul nome, nel centro-destra la situazione è più fluida. Forza Italia è rimasta senza i vecchi leader (quelli per intenderci dell’ex Pdl) e l’ingresso di Francantonio Genovese e dei suoi ha messo all’angolo le seconde linee e quanti avrebbero voluto, o potuto, coprire quegli spazi.

Ma i tempi per la votazione sulla sfiducia sono strettissimi: entro fine febbraio la mozione approderà in Aula e non ci saranno alibi per nessuno. Le assenze equivarranno ai sì.

Sulla questione interviene con una nota il consigliere comunale Fabrizio Sottile, eletto nella lista SiAmoMessina ed esponente di Forza Italia: “Si ponga il più presto in votazione la mozione di sfiducia al Sindaco Accorinti e alla sua fallimentare amministrazione- scrive- la città non può restare appesa in questa situazione di incertezza per troppo tempo. Io sono stato sin dall’inizio all’opposizione e voterò pertanto convintamente per la sfiducia. Non ho condiviso il modo con il quale si è giunti, con il contagocce, alla presentazione della mozione. Avrei preferito che, con i colleghi del centrodestra, si assumesse una posizione comune, “ragionata”, di respiro politico. Invece purtroppo abbiamo dovuto assistere a queste iniziative scollegate. Ma adesso occorre voltare pagina. Auspico pertanto che tutto il centrodestra sia compatto nel sostenere la sfiducia e riassumere un forte iniziativa politica per restituire al più presto alla città una amministrazione autorevole, competente, capace. Ci sono tante energie, professionalità che vanno coinvolte in nuovo progetto di governo, non si perda più tempo”.

Il centro-destra sta iniziando un percorso di dialogo tra i vari partiti a livello regionale, in vista delle competizioni delle amministrative di Palermo e delle regionali di ottobre. Musumeci ha lanciato l’idea delle primarie e si è detto pronto a candidarsi. Per Palermo il confronto è già stato avviato. Per quel che riguarda Messina finora c’è stata una sorta di “congelamento”. Un anno fa il coordinatore regionale di Forza Italia Miccichè aveva annunciato la nascita dei coordinamenti ma la questione è finita nel cassetto. I riflettori sono puntati alla prossima settimana, alla sentenza di primo grado per Francantonio Genovese ed alle decisioni consequenziali che il parlamentare forzista prenderà. Ma come Sottile evidenzia nella nota il centro-destra non può perdere tempo o lasciare il campo a iniziative estemporanee di singoli. In questo momento, a destra, non c’è alcuna coalizione, esattamente come accadeva dentro il Pd nell’era Genovese. Forza Italia, dopo il divorzio nel Pdl, è stata svuotata a livello cittadino. I timori di Sottile sono legati proprio a quella componente "neo forzista", transitata dal Pd e che potrebbe far venir meno qualsiasi compattezza al momento del voto in Aula, legando le sorti del voto a quelle dell'ex leader Pd.

Rosaria Brancato