Stipendi arretrati per gli operatori del Dismed, vertice in Prefettura

Stipendi arretrati per gli operatori del Dismed, vertice in Prefettura

Francesca Stornante

Stipendi arretrati per gli operatori del Dismed, vertice in Prefettura

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lunedì 11 Febbraio 2013 - 11:00

SI sono riuniti in Prefettura il presidente del centro, i vertici dell'Asp e la Fp Cgil. Restano alcune difficoltà economiche per la struttura, ma arriva l'impegno da tutte le parti in causa per saldare al più presto gli stipendi pregressi agli operatori.

Qualche passo in avanti per dare risposte agli operatori del Centro Dismed che da mesi aspettano il saldo di mensilità pregresse. Durante un incontro in Prefettura presieduto dal Capo di Gabinetto Romano e dal Vice Prefetto Mulè e che ha messo faccia a faccia il Presidente del Centro Filippo Livio, i vertici dell’Asp e la Funzione Pubblica Cgil, pare si siano gettate la basi che porteranno alla soluzione. Il problema da affrontare sul tavolo prefettizio era come recuperare gli stipendi arretrati dal mese di ottobre e le indennità mai riconosciute, seppur previste dal CCNL, per alcune tipologie di posizioni lavorative. La riunione è servita per chiarire alcuni passaggi della vicenda.

Il presidente Livio ha spiegato che alcune difficoltà economiche si trascinano a causa del mancato pagamento delle fatture per prestazioni rese e non riconosciute che risalgono al periodo della vertenza per l’accreditamento del centro da parte della Regione. Periodo in cui, lo ricordiamo, la struttura rischiò di essere cancellata. In questo momento c’è ancora un contenzioso in corso, la Regione è stata chiamata in causa per indebito arricchimento in quanto le prestazioni sono state rese dal centro ma mai pagate. Si devono dunque recuperare queste somme che darebbero una bella boccata d’ossigeno alle casse del Dismed.

Sul fronte stipendi sempre il presidente ha comunicato di aver liquidato, nei giorni scorsi, la mensilità relativa al mese di ottobre, ma soprattutto è arrivata la disponibilità a sottoscrivere un piano di rientro per il recupero delle due mensilità pregresse, con la garanzia che comunque il pagamento dello stipendio corrente non subirà alcun tipo di ritardo. A spiegare i dettagli dell’incontro Clara Crocè, Segretario Generale della FPCGIL e Dolores Dessì coordinatrice sanità privata che hanno comunque chiesto di accelerare tutto l’iter burocratico per la liquidazione delle fatture per fare in modo che i soldi arrivino al più presto nelle tasche dei lavoratori. “La crisi morde e le famiglie non riescono più a sostenerne il peso” hanno dichiarato le sindaliste.

Anche l’Asp farà la sua parte. L’azienda sanitaria provinciale si è impegnata a erogare puntualmente tutte le fatture al massimo entro 45 giorni per garantire così la regolarità degli stipendi agli operatori del centro di riabilitazione che con i suoi servizi assiste centinaia di anziani e bambini. Tutti d’accordo dunque a lavorare nella stessa direzione per dare risposte ai lavoratori. La Fp Cgil vigilerà affinchè gli accordi presi vengano rispettati senza perdere altro tempo prezioso. (Francesca Stornante)

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