Giardini. "G7, No a manifestazione antagonisti": interrogazione all'Ars

Giardini. “G7, No a manifestazione antagonisti”: interrogazione all’Ars

Giardini. “G7, No a manifestazione antagonisti”: interrogazione all’Ars

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mercoledì 10 Maggio 2017 - 06:10

L'ha presentata il deputato Pippo Currenti: "Non posso che condividere le preoccupazioni del sindaco e dell’intera popolazione del territorio"

GIARDINI. Il dputato regionale Currenti si dichiara "molto preoccupato, in considerazione del fatto che il G7 di Taormina avverrà in un clima di grande incertezza politica e forte inquietudine sociale figlia di una crisi economica che vede sul banco degli imputati proprio le politiche dei paesi che partecipano al summit". Per questo motivo ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente della Regione e agli assessori regionali. "Purtroppo – dice Currenti – il ricordo di quanto avvenuto in occasione del G8, a Genova, nel luglio del 2001, è fin troppo nitido. In quell’occasione, e in molte altre, le manifestazioni pacifiche sono state turbate da una minoranza di personaggi che hanno approfittato di queste mobilitazioni per sfogare la propria violenza. Pertanto – continua Currenti – non posso che condividere le preoccupazioni del sindaco di Giardini Naxos e dell’intera popolazione del territorio, circa l’autorizzazione della manifestazione degli antagonisti, in programma in città in contemporanea con il G7 di Taormina, autorizzata dalla questura, in data 27 maggio nel territorio di Giardini Naxos. Il corteo, con manifestanti in arrivo da tutta Italia e anche dall’estero, dovrebbe attraversare il lungomare prima di giungere davanti al Comune. E’ infatti concreto il rischio che la cittadina turistica a due passi da Taormina rischia di diventare il teatro di manifestazioni di protesta contro il meeting dei grandi e si palesa un forte rischio di avere due risultati opposti in territori confinanti: da un lato un territorio che beneficia dell’evento traendo arricchimento economico e di immagine, incremento del turismo, valorizzazione del brand di tale comune e dell’altro un territorio che rischia di doversi solo leccare le ferite". Currenti prosegue citando quanto affermato dal sindaco di Giardini Naxos: “In quell’area ci sono bar e ristoranti che si vedranno costretti a smontare gazebo e tavolini sistemati all’aperto con conseguenti danni economici”. Per il forte timore che frange estremiste possano infiltrarsi tra i manifestanti pacifici, provocando scontri con le forze dell’ordine il primo cittadino ha scritto al premier Gentiloni, al ministro dell’Interno Minniti, al prefetto e al questore di Messina non condividendo il percorso ipotizzato per il corteo dei No G7 . Anche le associazioni di commercianti di Giardini Naxos hanno reso noto di avere comunicato al Prefetto e al Questore di Messina di avere proclamato lo stato di agitazione per il possibile passaggio del corteo 'No G7' sul lungomare della città ionica il prossimo 27 maggio. "Per tutti questi motivi – ha concluso l'onorevole Currenti – ho chiesto, attraverso un’interrogazione parlamentare, quali concrete iniziative urgenti si vogliano assumere, per competenza, nei confronti della manifestazione autorizzata di cui in premessa al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e del territorio di Giardini Naxos e se sono state considerate le conseguenze sociali-economiche-territoriali sia nel breve che nel medio-lungo periodo nel caso tale manifestazione avesse conseguenze diverse da quelle auspicate".

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