Ato Me 2 e Giardino sui laghi: ultimatum della Cgil

Ato Me 2 e Giardino sui laghi: ultimatum della Cgil

Giusy Briguglio

Ato Me 2 e Giardino sui laghi: ultimatum della Cgil

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sabato 27 Ottobre 2012 - 08:25

I lavoratori dell'Ato e della residenza sanitaria non percepiscono gli stipendi da diversi mesi. Nel primo caso, il sindacato si scaglia contro quei comuni della provincia che non hanno liquidato le fatture alla società di raccolta rifiuti, costringendola ad annunciare i licenziamenti dei lavoratori. Per i lavoratori della residenza, invece, la Cgil ha chiesto al gestore di liquidare almeno due mensilità. Il sindacato è già pronto a intervenire in entrambi i casi

Dopo aver proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Ato Me 2, oggi la Fp Cgil comunica che il sindacato lunedì presenterà un esposto al tribunale di Barcellona Pozzo Di Gotto, se la situazione non si sbloccherà. I lavoratori non percepiscono lo stipendio da sette mesi. La Dusty, la società che ha in appalto la raccolta rifiuti, ha anche annunciato licenziamenti. Il servizio di raccolta, fermo in diversi centri della provincia di Messina, sarà mantenuto soltanto per i comuni che hanno firmato il contratto di subentro. I segretari generali Clara Crocè e Carmelo Pino si scagliano in particolare contro i comuni di Roccavaldina e Monforte San Giorgio, i cui sindaci hanno affidato il servizio di raccolta rifiuti a ditte esterne invece di saldare il conto con l’Ato. “Rabbia e sconforto tra i lavoratori , i quali vengono costantemente calpestati nella loro dignità. Stigmatizziamo tali comportamenti- concludono Crocè e Pino- e invitiamo i sindaci a fare retromarcia. In caso contrario lunedì la Fp Cgil e i lavoratori manifesteranno davanti al Tribunale di Barcellona e presenteremo un esposto per chiedere di fare chiarezza in merito alla gestione dei rifiuti e sul costo dell’affidamento alle ditte esterne”.

Nessuna buona notizia neanche per i lavoratori della residenza sanitaria “Il giardino sui laghi”. L’incontro richiesto dal sindacato al presidente dell’Eurogestioni Spa, Letterio Bello, ha portato a un nulla di fatto: “Nessuna documentazione richiesta, nessun arretrato corrisposto. I lavoratori non possono andare avanti senza stipendio”. Intanto la Fp Cgil proclama lo stato di agitazione e chiede al presidente Bello di fornire l’elenco di tutte le mensilità arretrate e dell’orario di lavoro, oltre a predisporre un piano di rientro per il pagamento degli stipendi. Entro il prossimo mercoledì, inoltre, l’Eurogestioni dovrà versare almeno due mensilità arretrate. “In mancanza di ciò – concludono i sindacati – chiederemo l’intervento del prefetto”.

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