Tavolo regionale sul viadotto Ritiro, ma Sciacca ribadisce il suo “no” alla posa del giunto

Tavolo regionale sul viadotto Ritiro, ma Sciacca ribadisce il suo “no” alla posa del giunto

Danila La Torre

Tavolo regionale sul viadotto Ritiro, ma Sciacca ribadisce il suo “no” alla posa del giunto

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lunedì 06 Agosto 2012 - 12:35

L’assessore regionale alle infrastrutture Vecchio ha convocato Cas, Anas, Genio civile e Comune di Messina

Ore 10,30 l’orario di inizio, la sede dell’Assessorato alle infrastrutture e trasporti della Regine siciliana il luogo prescelto. Gli svincoli Giostra- Annunziata e le problematiche inerenti alle condizioni del viadotto Ritiro saranno al centro di un tavolo regionale convocato, per domani mattina ,dall’assessore regionale al ramo. Andrea Vecchio. Alla riunione sono stati invitati a partecipare il Cas, l’Anas, il Genio civile e il Comune di Messina. Obiettivo dell’incontro: sciogliere il nodo del viadotto Ritiro e concordare se sia possibile o meno procedere al montaggio del giunto che deve collegare il vecchio manufatto alla struttura di recente costruzione. Punto di partenza dell’analisi sarà la relazione del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Messina, che ha decretato, ed è un punto su cui non ci sono divisioni, che il viadotto Ritiro è tutt’atro che sicuro, sia in assenza di sisma (tranne se si prevede una corsia convenzionale pari a m.3.50 posta al centro della carreggiata) che in presenza di sisma (vedi correlato).

Come evidenziato nelle oltre 500 pagine della relazione firmata dai professori/ingegneri universitari vi è una «scarsa qualità del calcestruzzo», che potrebbe provocare crolli strutturali, e «9 pile su 40 non soddisfano i requisiti di sicurezza». Una situazione allarmante che tuttavia per il sindaco Giuseppe Buzzanca e l’Anas, come confermato dall’amministratore unico Pietro Ciucci in occasione dell’ultimo sopralluogo (vedi correlato), non interferisce con l’ultimazione degli svincoli , non essendoci interazione tra le due opere. Di tutt’altro avviso l’ingegnere capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, secondo il quale la posa del giunto potrà avvenire solo dopo la messa in sicurezza del viadotto. Sciacca domani sarà a Palermo, ma non ci saranno sorprese perché la sua posizione non cambia: «Per quel che riguarda la mia competenza non darò mai la mia autorizzazione se prima non si realizzano gli interventi necessari sul Viadotto. Se poi qualcuno vorrà procedere ugualmente, si assumerà le proprie responsabilità».

Partendo da queste premesse è difficile ipotizzare cosa potrà venire fuori di nuovo dall’incontro di domattina a Palermo. (Danila La Torre)

20 commenti

  1. Sono passati mi pare 15 anni dall’inizio di quest’opera, e adesso nasce il problema del Viadotto Ritiro e tutto il resto. Sono arrivato alla conclusione che le istituzioni Messinesi non sono in grado di appaltare e gestire appalti pubblici, vedi Stadio San Filippo e relativo svincolo. Che poi il progettista e direttore dei lavori era sempre lo stesso. I cittadini hanno bisogno di opere concrete utili e funzionati nel più breve tempo possibile e intanto si continua a fare politica.

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  2. in un paese normale quale non è l’italia, questi signori e i loro predecessori sarebbero in galera da tempo, oppure non farebbero certo gli amministratori.Ma Messina si distingue sempre in quanto a incapaci e stupidi che li votano, perchè negli ultimi 25 anni, qualcuno questi personaggi li ha votati alla grande, ed ecco i risultati. Un ente locale che non riesce a fare un ‘opera pubblica ordinaria e semplice come due svincoli. Siamo al ridicolo totale, se lo sapessero i giapponesi prima morirebbero dalle risate per poi invaderci in armi (magari!!).Ma tanto adesso c’è la Vara e tutto per magia si risolverà,e la ruota continuerà a girare sempre nello stesso modo, sin quando un giorno si fracasserà contro un bel muro, e saranno dolori.

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  3. 23 anni circa

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  4. Catastrofe in vista???
    ” ….. il viadotto Ritiro è tutt’altro che sicuro, sia in assenza che in presenza di sisma.”
    Chi ritiene sia utile formulare ulteriori commenti alzi la mano.
    Per andare a Villafranca percorrete la SS 113.

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  5. Le autostrade che collegano Messina con Palermo e Messina con Catania e tutti viadotti sono stati realizzati con le norme del viadotto Ritiro….. Quindi è probabile che tutta l’autostrada siciliana sia da mettere in sicurezza, anzi la rete autostradale italiana e da mettere in sicurezza, la ferrovia… ect.
    Il viadotto Ritiro è un puntino nell’oceano ma…ma è il terreno di scontro tra l’antimessinese regione e comune di Messina….
    Per essere coerente l’Ing. Sciacca dovrebbe chiedere la verifica di tutta la rete autostradale siciliana e di tutti i viadotti…
    L’ing. Sciacca è contro il collegamento degli svincoli per motivi di sicurezza…Bene si attivi al fine di avere la stessa sicurezza per tutta l’autostrada siciliana.
    Non ha senso mettere in sicurezza 500 mt. di ponte e lasciare percorrere 350 km. di autostrada con centinaia di viadotti, gallerie ect non sicuri.
    Certo è da notare che di tutta l’autostrada siciliana gli svincoli rappresentano l’unico tratto sicuro e a norma.
    Forse per questo motivo non si possono collegare all’autostrada…. per contrasto….
    Caro FALESSI, sugli appalti, in genere c’è la mano longa di catanesi e palermitani…con i messinesi spesso sono relegati all’angolino….questa volta gli svincoli sono stati seguiti e curati dai messinesi è sorpresa, sono perfettamente stati realizzati nel pieno rispetto delle norme…..Certo sarebbe bello andare a vedere se nelle altre città siciliane la regione per mano del genio civile ha usato lo stesso metro…..

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  6. Quannu mai sau dittu un messinese che rispetta le REGOLE, pacciu è, chi si misi n’ta testa. Quelli di sava travvaghiari, sava travagghiari, speravano una relazione di Sciacca, dove si evidenziava QUANNU CADI CADIU, tanto hanno sempre pronte le lacrime di coccodrillo,quelli di sava travagghiari,sava travagghiari,abituati ai tanti incidenti nei loro cantieri, dove la sicurezza, quelle delle regole, è una chimera. Eppoi c’è la statistica, con il suo calcolo delle probabilità, una su 250 mila, ama essiri sfurtunati mi ni truvamu supra o sutta.

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  7. puzza di bruciato 6 Agosto 2012 17:48

    Non sono di parte, ma da profano ho sentore che il Sig. Sciacca sta tentando di salvare molte vite umane…. che interesse può avere il genio civile ad impedire l’ultimazione dell’opera? Tanto di meriti non ne ha nessuno: il cemento è depotenziato, i calcoli sono sbagliati, i tempi di realizzo sono stati bibblici, il costo si poteva fare l’aeroporto a giammoro…. quindi….

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  8. perfettamente d’accordo: è solo sporca politica

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  9. Se veramente avesse voluto salvare tante vite umane si sarebbe dovuto attivare prima, in tempi non sospetti e con modi diversi.
    Secondo me dietro un paravento tecnico (magari giustificato) si nasconde (non tanto, però)un’operazione di bieca servile politica.

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  10. Scusate ma qnd e’ stata progettata qst opera faraonica l’ing Rodriquez (progettista e d.l.) pensava di collegare gli svincoli facendo fare un salto di 60 cm agli automezzi per accedere all’autostrada? Eppure nella conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto oltre al comune di Messina erano presenti anche i tecnici del genio civile ………..xke qst signori non hanno detto nulla sulla stabilita’ del viadotto???? Forse, sicuramente a prima vista (da 40) qst tecnici vedevano il viadotto in ottime condizioni!!!!!!!!!!!!!! Cmq su tutta qst vicenda vedo che la procura di Messina sta a guardare, speriamo che si svegli presto ed indaghi ………………….

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  11. leonardo santoro 6 Agosto 2012 20:17

    Il viadotto ritiro, rietrò negli elenchi della protezione civile regionale quale struttura strategica ai fini del rischio sismico già nel 2003.
    nel 2004 il CAS ricevette dal dipartimento di protezione civile nazionale le somme per le verifiche di vulnerabilità sismica.
    Le relative risultanze erano già disponibili nel 2007.
    Tutti i commissari succedutisi al CAS erano pertanto, al corrente degli esiti di tali verifiche.
    Non era necessario ricommissionare e rifinanziare per ben tre volte successive verifiche sismiche; da parte del CAS, da parte dell’ANAS, da parte del Comune.
    Ben quattro campagne di indaginifurono quindi eseguite con risorse pubbliche.
    Che il viadotto ritiro andasse adeguato era noto da allora (2007) leggasi specifiche campagne di stampa della gazzetta del sud.
    Che il commissario del CAS, dovesse provvedere a farlo, al tempo, era imprescindibile.
    Oggi è evidente lo scempio di una battaglia politica sulle spalle di una povera patria in agonia.
    Naturalmente sul reiterato sperpero di denaro pubblico solo la procura potrebbe, dovrebbe, ma….

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  12. puzza di bruciato 6 Agosto 2012 21:03

    certo che se io abitassi sotto gli svincoli tanto tranq non sarei…

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  13. Ebbene l’ing. Sciacca mi viene a dire che il viadotto non è sicuro in caso di sisma e non (???) Allora io viaggio da una vita, pagando un pedaggio per Villafranca non dovuto, 12 cent. a km mettendo a rischio la mia vita? Caro ingegnere, sa cosa le dico? Che rivoglio indietro i miei soldi, estorti per rischiare la vita, più gli interessi e il danno. POI VEDIAMO SE CI FARETE PAGARE ANCORA IL PEDAGGIO. STROZZINI LEGALIZZATI.

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  14. Carissimo Totonno, Catanesi e Palermitani in questi lavori non hanno proprio fatto niente. Il progettista e direttore dei lavori sono messinesi le imprese esecutrici dell’opera sono messinesi e l’ente appaltante è il comune di messina. Il genio civile dovrebbe imporre al Consorzio A20 Messina Palermo, l’adeguamento di tutto il tratto autostradale, barriere, viadotti e gallerie, se proprio ha l’interesse di salvare vite umane. Nello stesso tempo però approva calcoli di fabbricati in zone collinari o sotto montagne che nemmeno se mi pagassero ci andrei ad abitare. Questa è solo politica, e quindi non si lavora per un unico obiettivo che dovrebbe essere quello di dare ai cittadini un’opera utilissima a norma, nel più breve tempo possibile e cercando di spendere il meno possibile. Lo so scusatemi, ma questa è solo fantascienza.

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  15. Certo che molti commentatori commentano solo fantasie insensate.
    Gli svincoli sono assolutamente a norma e sicurissimi, le autostrade siciliane realizzate con le vecchie norme non sono sicure…..il viadotto Ritiro e un piccolo tratto delle autostrade siciliane “non sicure” a cui si deve raccordare un giunto che nulla cambia alle condizioni dell’autostrada e del viadotto. Ovvero indipendentemente dal giunto le autostrade siciliane cui fa parte il viadotto Ritiro non sono a norme e non sono sicure.
    L’ing. Sciacca per coerenza deve chiedere il controllo statico dell’intera rete autostradale siciliana e chiedere l’interdizione al traffico di tutta la rete…..tranne degli svincoli che sono a norma mentre tutto il resto non lo è.
    Non fate commenti strani e vuoti la realtà è davanti a voi sempre….guardate ed analizzate con i vostri occhi e con la vostra mente….non con il paraocchi politico del…. non pensare che ti fa male.

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  16. Mariedit chissà chi sei???A Messina i cantieri in genere sono catanesi e palermitani…non mi sembra che nei cantieri degli svincoli sia mancata la sicurezza e gli svincoli sono stati realizzati nel rispetto delle norme…forse Sono l’unico tratto delle autostrade siciliane a norma.
    Certo i messinesi che finalmente gestiscono un lavoro sul loro territorio..e lo portano al termine benissimo..nel rispetto delle regole…,può essere un precedente fastidioso… i messinesi che lavorono per loro e lo fanno bene…..a qualcuno da fastidio…non solo a Mariedit.

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  17. Carissimo TOTONNO, di me i lettori di TempoStretto sanno, che i miei commenti sono arricchiti di numeri e delle loro fonti, mai smentiti, per cui una volta pubblicati dal giornale assurgono al rango di articolo, cioè di voce della pubblica opinione, condivisibile o non condivisibile. Questa distinzione manichea che fai, tra imprenditori messinesi e gli altri, è anacronistica, superata dagli assetti societari, sconosciuta ai più, delle medie e grandi imprese, quelle che si aggiudicano gli appalti pubblici.
    Quando mi riferisco agli incidenti sui cantieri, il mio sguardo è rivolto a quella miriade di micro ditte,che sfuggono all’INPS, INAIL, ISPETTORATO DEL LAVORO, SINDACATI, POLIZIA MUNICIPALE EDILE,FINANZA, ma non sfuggono nei casi più gravi ai pronto soccorso, mascherati dalle più fantasiose denunce. Ma c’è un dato statistico, che purtroppo vivremo, quello di generazioni di operai edili senza pensione,tranne quella di vecchiaia, pagata da te e da me, ma non dal suo “principale”. Caro TOTONNO, consentimi l’ironia della frase successiva, ammettilo, leggendomi cuminci a spremiri ‘u ciriveddu. Con simpatia vera

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  18. Forse non riesci a comprendere il danno fatto ai cittadini messinesi. Un lavoro che va avanti da 23 anni (come tu hai puntualizzato) lo giudichi un lavoro ben fatto! Sicuramente gli svincoli sono a norma, ma un lavoro che dura 23 anni, è assolutamente inconcepibile. Lavoro nel settore delle costruzioni da 25 anni e non faccio politica, e so benissimo come funzionano gli appalti pubblici, ma in questo caso sono un cittadino che vuole un’opera finita, utile per tutti.

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  19. ilmoralizzatore 7 Agosto 2012 07:51

    Credo che dei 15 minuti di celebrità predetti da Andy Warhol, l’Ing. Sciacca ne abbia già abbondantemente beneficiato. Forse per uscire dall’impasse, Buzzanca potrebbe intitolargli gli svincoli e perchè no…anche il fatiscente viadotto!

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  20. Mariedit ho sempre apprezzato i tuoi commenti e ti ho sempre visto dalla parte della nostra città.
    Sugli svincoli, che dopo tantissima anni, finalmente sono stati realizzati con un impegno costante dei messinesi, mi sono trovato in disaccordo per la la tua ironica frase che afferma che le ditte messinesi non rispettano le regole.
    Ho girato abbastanza l’Italia ed anche alcuni paesi esteri, cantieri, fabbriche ed anche fabbricone, solo negli ultimi anni tutti si sono attivati per dare “un pò” di sicurezza nei luoghi di lavoro per porre rimedio a situzioni pericolose per gli addetti.
    A Messina c’è bisogno di lavoro come il pane, e la maggior parte delle ditte messinesi spesso lavorano solo in subappalto alle “grandi” imprese che in genere si aggiudicano gli appalti dei bandi regionali.
    I lavoratori messinesi non sono assolutamente inferiori a nessuno, anzi sicuramente godiamo del miglior artigianato, dai pasticcieri ai gelatieri, dai rosticcieri, ai panettieri, ma anche carpentieri edili e navali, falegnami, carrozzieri ect.
    Come messinese mi sono risentito dall’affermazione” quannu mai sau dittu un missinisi chi rispetta i regoli, pacciu è”
    Offende tutti i messinesi.
    Per questo motivo mi sono chiesto chi è Mariedit da me ritenuto difensore della città.
    Ricambio la simpatia.

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