Sindaco e deputati messinesi blindano l'iter per lo sbaraccamento

Sindaco e deputati messinesi blindano l’iter per lo sbaraccamento

Carmelo Caspanello

Sindaco e deputati messinesi blindano l’iter per lo sbaraccamento

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sabato 29 Settembre 2018 - 16:51

Firmato un documento dopo l'incontro a Palazzo Zanca. Insieme chiedono al presidente della Regione, Nello Musumeci, che vengano riconosciuti ed erogati i 187 milioni di euro secondo i cronoprogrammi dettati dalle ordinanze. Ecco come si giunge a questa somma

Un documento a firma di tutta la deputazione regionale e nazionale messinese per “blindare il percorso delle attività di risanamento e sbaraccamento”. Si è concluso così il confronto tra il sindaco Cateno De Luca e i parlamentari, definito “costruttivo” dal primo cittadino.

Insieme chiedono al presidente della Regione, Nello Musumeci, che “in considerazione della centralità e delicatezza imposta dal tema risanamento e al fine di addivenire al raggiungimenti degli obiettivi fissati nelle ordinanze (che sono state indicate nella premessa del documento, ndr), vengano riconosciute ed erogate le somme secondo i cronoprogrammi dettati dalle stesse ordinanze".

Parliamo di somme per un ammontare complessivo di 187 milioni 653mila 421 euro e 89 centesimi. Nello specifico si tratta di 80milioni 984mila e 184 euro quali somme ancora non impegnate (ex legge regionale 10790); 66 milioni 6669 mila e 237 euro di somme risultanti dalla differenza tra somme impegnate (177 milioni 244mila e 265 euro) e somme effettivamente erogate (110 milioni 575mila e 27 euro) e 40 milioni di somme a valere sui fondi Poc da prevedere in fase di rimodulazione attraverso l’azione politica di programmazione della Giunta regionale.

Da qui la somma di 187 milioni 653mila e 421 euro. “Siamo certi – dicono in coro sindaco e deputati messinesi – che il Governo regionale sarà conseguenziale agli impegni già assunti e confidiamo in una sollecita definizione della procedura, considerata la necessità e l’importanza di intervenire nel più breve tempo possibile”.

La rappresentanza della deputazione messinese a Palazzo Zanca era composta dalla senatrice Grazia D’Angelo e dagli onorevoli Elvira Amata, Antonino De Luca, Francesco D’Uva, Francesco De Domenico, Matilde Siracusano, Pietro Navarra e Carmela Bucalo. Il documento dovrebbe essere comunque sottoscritto da tutti i deputati messinesi, così come si evince dal documento redatto nel corso del vertice. Quindi anche dalla senatrice Barbara Floridia e dagli onorevoli Nino Germanà, Carmelo Lo Monte, Antonella Papiro, Angela Raffa, Alessio Villarosa, Tommaso Calderone, Antonio Catalfamo, Luigi Genovese, Giuseppe Galluzzo, Bernadette Grasso e Valentina Zafarana.

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