Vicenda Miramare. Falcomatà: "Farò il sindaco per i prossimi tre anni, ma mi sentirò sindaco per sempre"

Vicenda Miramare. Falcomatà: “Farò il sindaco per i prossimi tre anni, ma mi sentirò sindaco per sempre”

Dario Rondinella

Vicenda Miramare. Falcomatà: “Farò il sindaco per i prossimi tre anni, ma mi sentirò sindaco per sempre”

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giovedì 26 Ottobre 2023 - 15:11

Occhiuto: “E' certamente una buona notizia per Reggio , una città importante che potrà finalmente riavere un governo nella pienezza delle sue funzioni"

GENOVA – Proseguono i messaggi, le dichiarazioni, in seguito all’assoluzione di Giuseppe Falcomatà, notizia che, e non poteva essere diversamente, sta avendo un’eco nazionale. Falcomatà è intervenuto stamane a Genova, all’Assemblea nazionale dell’Anci. “Un’emozione unica”. Sono state le sue prime parole da “sindaco riabilitato”. “Grazie di cuore al mio amico Antonio Decaro e a tutti i sindaci. Un affetto che mi ha commosso. Ricominciamo da qui.

Ho capito qual è la vera differenza tra fare il sindaco ed essere sindaco. Essere sindaci è qualcosa di
indipendente dal portare la fascia tricolore addosso perché quella fascia, con quello che è il suo peso e la sua responsabilità, continuiamo a sentirla anche quando non la indossiamo. E’ un momento per me di grandissimi dubbi, ma nel quale c’è una certezza: farò il sindaco per i prossimi tre anni, ma mi sentirò sindaco per sempre.

Era doveroso esse qui – ha sottolineato sempre Falcomatà – perché i sindaci assieme ai miei concittadini e la mia famiglia non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto e la loro fiducia in questi lunghi e interminabili e incomprensibili quasi due anni di sospensione. E’ un modo per ringraziarli e riabbracciarli.

La sospensione non colpisce solo il sindaco eletto, ma tutta la comunità che ha visto in lui colui che può rappresentare al meglio i loro sogni, le loro ansie, le loro speranze e tradurle in fatti amministrativi concreti. La riflessione vera che bisogna fare è consentire ai sindaci di fare i sindaci, senza che questo ingeneri la paura della firma». Perché, spiega, «avere paura è un sentimento che il sindaco non si può permettere di provare: la paura ti rallenta, ti blocca, ti rende insicuro e un sindaco non se lo può permettere perché una città che rallenta e si ferma è una città che va indietro. E’ importante che i sindaci abbiano la possibilità di fare il mestiere più bello del mondo e per il quale i cittadini gli hanno dato fiducia”.

Tra i tanti messaggi ci sono quelli del Partito Socialista Italiano che in un comunicato esprime “vivo compiacimento per l’assoluzione definitiva del sindaco Giuseppe Falcomatà e degli altri imputati coinvolti nel cosiddetto processo “Miramare”. Non avevamo alcun dubbio che, alla fine, l’esito giudiziario sarebbe stato favorevole non solo al sindaco Giuseppe Falcomatà, ma all’intera comunità reggina che, per ben due anni, si è vista privata di una guida leale e onesta, democraticamente eletta alle scorse consultazioni amministrative”.

“La Cassazione – continua la nota – ci dice che nessun abuso è stato commesso, nemmeno quale tentativo. Semplicemente, l’intero processo non aveva alcuna ragion d’essere. Ne eravamo certi all’inizio di questa lunga vicenda, iniziata ormai sei, lunghissimi, anni fa. Giuseppe Falcomatà è un sindaco al di sopra di ogni sospetto, un politico che ha tanta strada davanti e che ha il compito, adesso, di dare avvio ad un nuovo inizio per una città che, finalmente, grazie alla sua amministrazione, è fuoriuscita dalla crisi profonda del debito ereditato dalle passate giunte di centrodestra”.

Un bentornato – concludono i socialisti – a Giuseppe Falcomatà ed un monito ad andare avanti a testa alta. E’ stata fatta giustizia per una città che ha vissuto, in maniera sospesa, anni in cui si poteva e doveva dare un’accelerazione importante alle tante idee messe in campo. Adesso si potrà riprendere con nuovo slancio ed entusiasmo un cammino che non doveva essere interrotto”.

“Soddisfatto e contento, sia sul terreno personale, sia sul terreno politico, per il positivo pronunciamento della Suprema Corte che ha assolto il sindaco Giuseppe Falcomatà e la sua giunta”. Dichiara invece il segretario metropolitano del Partito Democratico, Antonio Morabito.

“Un processo lungo e sofferto, che si è concluso con una giusta sentenza che consentirà alla città di riavere il suo Sindaco eletto democraticamente e con un consenso aldilà di ogni aspettativa. Falcomatà che, in silenzio e con il massimo rispetto verso le istituzioni, ha deciso di difendere, nel processo e non dal processo, come spesso accade, il proprio operato, frutto di trasparenza e legalità e su cui il Partito Democratico non ha mai avuto dubbi. Adesso – prosegue Morabito -verrà il compito più difficile ed al contempo entusiasmante, per un cambio di passo necessario a dare risposte immediate ed efficaci sul terreno dei servizi e soprattutto per ridisegnare e ripensare il futuro della nostra città”.

Una città finalmente fuori dal rischio del dissesto finanziario, le cui responsabilità sono da ricercare in quelle, forse, politiche ed in quegli uomini che hanno portato la città sull’orlo del disastro economico ed oggi si erigono a “salvatori della patria” come se nulla fosse accaduto. Costoro dovrebbero assumersi la responsabilità politico amministrativa di fronte ai reggini, della drammatica situazione finanziaria del Comune rispetto alla quale non solo la Corte dei Conti e i Tribunali hanno acclarato le responsabilità ma persino la Corte Costituzionale è dovuta intervenire per stigmatizzare la traslazione del carico di debiti sulle due generazioni successive di reggini con il piano trentennale di rientro dai debiti.

Sarà decisivo ed importante rinsaldare il rapporto con i reggini, volto a rafforzare la fiducia verso l’amministrazione comunale ed il suo Sindaco e senza timore alcuno affrontare i problemi ad oggi irrisolti, lavorando con il massimo impegno e la serietà che ha sempre contraddistinto e contraddistingue il nostro Sindaco Falcomatà – ha concluso il segretario dem – Saremo come sempre al fianco della città e del suo Sindaco Giuseppe Falcomatà, che con la sua squadra siamo certi darà nuovo impulso al lavoro notevole fino ad oggi svolto”.

Occhiuto: “Umanamente felice per Falcomatà, decisione Cassazione buona notizia per Reggio Calabria

“La decisione con cui la Cassazione ha annullato la condanna a Giuseppe Falcomatà nell’ambito del processo ‘Miramare’ è certamente una buona notizia per Reggio Calabria, una città importante che potrà finalmente riavere un governo comunale nella pienezza delle sue funzioni.
Ma questa vicenda rappresenta anche l’ennesima dimostrazione di come sia urgente un’attenta e seria riflessione sull’abuso d’ufficio, una fattispecie di reato che troppo spesso provoca drammaticamente la paralisi o un brusco rallentamento dell’azione amministrativa, a scapito delle nostre comunità.
Nonostante le distanze politiche che esistono tra di noi, sono umanamente felice per Giuseppe Falcomatà, che con questa sentenza archivia un calvario giudiziario durato a lungo e che ha inciso nella storia della città di Reggio Calabria”.

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