A colloquio con Fabio D’Amore, leader di “Risorgimento messinese” e commissario della Fiera

A colloquio con Fabio D’Amore, leader di “Risorgimento messinese” e commissario della Fiera

Danila La Torre

A colloquio con Fabio D’Amore, leader di “Risorgimento messinese” e commissario della Fiera

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venerdì 16 Marzo 2012 - 23:15

Nel suo futuro ci sarà ancora la politica, ma in questo momento non sa dire se correrà nuovamente per la poltrona di sindaco. ALLEGATO IL VIDEO CON L'INTERVISTA

Nel 2008 fu la vera rivelazione delle elezioni ammnistrative, nelle quali -da candidato sindaco per il movimento da lui stesso fondato- ottenne ben 12.344 preferenze. Da febbraio 2009 è commissario dell’Ente Fiera, con mandati che la Regione gli rinnova periodicamente, qualche volta tenendolo anche un po’ sulla corda . Stiamo naturalmente parlando del fondatore e leader di “Risorgimento messinese” Fabio D’Amore, che abbiamo incontrato per una videointervista nei locali della cittadella fieristica .

Ex esponente dell’Udc, partito nel quale ha militato per nove anni, oggi D’Amore ed il suo movimento sono sempre più vicini all’Mpa del governatore siciliano Raffaele Lombardo. Nel corso dell’intervista abbiamo cercato di capire cosa rimane oggi di quel progetto politico proposto nel 2008 da “Risorgimento messinese” e fondato sull’idea di un cambiamento o meglio – come suggeriva lo stesso nome –di un nuovo risorgimento per Messina.

Da commissario della Fiera, D’Amore si dice soddisfatto per il lavoro svolto, pur tra la mille difficoltà contingenti e ,nel corso del nostro incontro,snocciola numeri ed elenca una serie di iniziative già avviate o da avviare.

Volgendo lo sguardo a Palazzo Zanca, dove in passato è stato uno dei maggiori protagonisti , rivestendo anche il ruolo di presidente del Consiglio comunale ai tempi dell’amministrazione Genovese, il leader di Risorgimento messinese evidenzia il fallimento dell’alleanza di centro-destra e dell’amministrazione Buzzanca. Negativo anche il giudizio sul partito democratico, al quale affibbia un bel quattro in pagella.

Nel futuro di Fabio D’Amore ci sarà ancora la politica, ma in questo momento non sa dire se correrà nuovamente per la poltrona di sindaco. (DLT)

ALLEGATO IL VIDEO CON L’INTERVISTA

Un commento

  1. Ricordo il mio commento molto favorevole,all’indomani dei risultati elettorali,su Fabio D’AMORE,dissi,che poteva addivenire l’alternativa al sistema di potere messinese,che ha nel PDL PD UDC,le tante facce di una stessa medaglia.Ma è la qualità dell’opposizione,che fa intravedere la qualità del governo.D’AMORE ha perso un consigliere,questo non depone a suo favore,palesa una scarsa capacità di scegliere gli uomini,e nelle posizioni di CARRERI,non c’è traccia sul futuro urbanistico di Messina,sulla scarsissima organizzazione del lavoro al Comune,sul futuro delle partecipate,sulla risposta alla domanda: la burocrazia comunale è terza rispetto alla politica o cinghia di trasmissione del voto di scambio o peggio ancora del sistemma di potere?
    La parola RISORGIMENTO è fortemente legata all’unità d’Italia,mal si coniuga con il concetto di autonomia siciliana,bisogna essere coerenti con le parole che si utilizzano nella propria vita.Ma il RISORGIMENTO fu una RTVOLUZIONE della borghesia urbana,categoria a cui D’AMORE appartiene,ma non vedo rivoluzionari borghesi,uomini di cui abbiamo bisogno come il pane.Comunnque in politica ci si può ravvedere,nell’attesa di un segnale,BUONA FORTUNA.

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