Per l’occasione sarà possibile visitare il museo del villaggio di Gesso e il sito archeologico del Convento di S. Maria di Gesù Superiore.
Dopo il successo ottenuto lo scorso weekend, ritorna l’appuntamento con Le Vie dei Tesori. Diversi i luoghi che i messinesi potranno visitare grazie al Festival per riscoprire le bellezze della città. Fra questi il Museo Musica Peloritani del villaggio di Gesso e il sito archeologico del Convento di S. Maria di Gesù Superiore e il luogo di sepoltura di Antonello da Messina.
Il Museo Cultura e Musica Popolare presso il villaggio di Gesso è sicuramente uno dei luoghi più originali inseriti nel ricco cartellone di eventi previsti nei weekend dal 14 al 30 settembre. Realtà etnografica di particolare interesse il Museo Musica Peloritani si configura come uno spazio unico nel suo genere in tutta la Sicilia.
Al centro dell’attenzione delle visite guidate i suoni della tradizione per riscoprire i ritmi della vita agropastorale che caratterizzavano diversi ambiti, dal lavoro alle feste fino ai ritmi legati ai riti di devozione. A guidare i visitatori alla conoscenza di questi mondi perduti gli studenti delle scuole medie superiori, in compagnia del poeta popolare Pippo Bonaccorso e del suonatore di organetto Paolo Scaltrito. Sarà possibile visitare il Museo dalle 10:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 15:30 alle 18:00.
Sarà fruibile per questo fine settimana e anche nell’ultimo di Settembre dalle 10:00 alle 17:30, l’area archeologica del Convento di S. Maria di Gesù Superiore, situata accanto la Palestra Comunale di Ritiro nel Viale Giostra. Il sito archeologico, il più esteso di tutta la città, rappresenta e custodisce elementi fondamentali per la storia religiosa della nostra regione in quanto proprio in questo luogo è sorto il primo convento dei Carmelitani in Europa. Diversi i personaggi della nobiltà messinese che hanno trovato sepoltura in questo luogo fra questi il padre del Santo Annibale Maria di Francia.
Inoltre, durante la visita sarà possibile visitare la cripta, ancora tutta interrata, dove sono conservati i resti mortali di Antonello da Messina.