Il sindacato autonomo Csa torna a ribadire le diffide indirizzate al comandante della Polizia municipale Calogero Ferlisi. Sotto la lente d'ingrandimento sia la questione straordinari che la mancata ricontrattualizzazione dei vigili precari.

La prima diffida era scattata a novembre, la seconda appena pochi giorni fa. Ma il Csa, Coordinamento sindacale autonomo non ha intenzione di arrendersi. Sul tavolo la questione straordinari per i precari della Polizia municipale. Il sindacato mesi fa aveva segnalato la procedura messa in atto dal comandante Calogero Ferlisi che non prevede corrispettivo economico per gli straordinari dei vigili contrattisti, ma solo riposi compensantivi. Il coordinatore provinciale Pietro Fotia torna all’attacco per ribadire i motivi dell’ulteriore diffida, a cominciare dall’art. 38 del CCNL che non si riferisce al lavoro straordinario come prolungamento dell’orario di lavoro, in quanto il lavoro straordinari non è altro il “surplus” di attività prestata dal lavoratore oltre il normale orario di lavoro contrattuale, come esplicitamente chiarito anche dalla legge. “Nel caso del lavoro “part time”, Ferlisi aveva citato l’art 6 del CCNL, dove è precisato che lo straordinario al personale con “part time” di tipo verticale può essere richiesto solo nei giorni di effettivo servizio, però tale norma è a tutela del lavoratore, non certo del datore di lavoro, che la prende come scusa per obbligare ad effettuare prestazioni lavorative nei giorni di “riposo contrattuale”, non riconoscendo poi la dovuta paga, che ai sensi del citato art. 6, è addirittura maggiorata, infatti non esiste alcun contratto o legge che preveda che il lavoro straordinario possa essere remunerato con riposo compensativo se non a richiesta specifica del dipendente”.

Il Csa concorda con il comandante sulla necessità di rincontrattualizzare l’orario di lavoro dei “precari” della Polizia Municipale, come del resto l’Amministrazione si era impegnata a fare con una formale delibera di Giunta. Ovviamente però ad oggi non è stato fatto nessun passo in quella direzione. Il sindacato scrive che “l’unica parte del deliberato che non è stato applicato, è proprio quello che riguarda i dipendenti di cui si scrive, con la scusa del Bilancio, mentre per le altre parti, anch’esse collegate allo stesso Bilancio da approvare si è provveduto con celerità, anche in violazione di legge. Quindi o i precari sono “figli di un Dio minore” o gli altri “sono unti dal Signore”.

Il Csa è pronto a proclamare lo stato di agitazione ma per la grande manifestazione di Libera di domani annuncia che i “precari” della polizia municipale effettueranno gratuitamente lo straordinario, in rispetto dei “martiri della giustizia”, ma con una fascia nera al braccio in onore dei defunti, ed anche per la morte del diritto in codesto comune. Successivamente verrà proclamato lo stato di agitazione, non solo per lo straordinario irregolarmente richiesto e liquidato, ma soprattutto per la mancata ricontratualizzazione attesa ormai da troppo tempo nonostante la necessità dei lavoratori sia palese.