"Vittima anche io". Si difende il finanziere accusato di estorsione

“Vittima anche io”. Si difende il finanziere accusato di estorsione

Alessandra Serio

“Vittima anche io”. Si difende il finanziere accusato di estorsione

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sabato 24 Settembre 2022 - 08:02

Il brigadiere di Milazzo ha dato la sua versione dei fatti, ecco cosa ha raccontato al giudice

BARCELLONA – E’ durato un paio d’ore il confronto tra il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Sidoti e Giuseppe Sottile, finito in carcere con l’accusa di estorsione alla mamma di un tossicodipendente. La donna si era rivolta a lui perché l’aiutasse a “sottrarre” il figlio dalle grinfie degli spacciatori.

Un quadro che Sottile, accompagnato dall’avvocato Giovambattista Freni che lo difende, ha confermato in parte, scegliendo di rispondere all’interrogatorio e respingendo l’accusa di estorsione. In sostanza l’uomo ha fornito la sua versione dei fatti della delicatissima vicenda, ammettendo di essersi in qualche modo “sporcato le mani” nel tentativo di salvare il giovane, cercando il contatto con gli spacciatori che reclamavano il saldo del debito che il ragazzo aveva accumulato con loro per avere la droga. L’uomo ha parlato anche dei rapporti col presunto complice che ha precedenti, col quale era in un rapporto di “confidenza”.

Nessuna istanza da parte del legale, alla fine dell’interrogatorio. Il sottufficiale della Finanza originario di Milazzo per il momento resta in carcere, in attesa dell’udienza davanti al Tribunale della Libertà. La Procura di Barcellona non crede alla versione di Sottile, e insiste per la conferma del carcere, in attesa degli sviluppi degli accertamenti.

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