Il club peloritano si vuole regalare la prima vittoria in trasferta. Rando “Abbiamo lavorato bene. Proviamo ad aprire un ciclo”. Nell’ultima giornata, la sesta, il gruppo di Pellegrino ha perso con Bisignano dopo aver vinto ai vantaggi il primo set.
Ha lavorato con efficacia e continuità il Messina Volley in vista della trasferta di domani pomeriggio ( domenica 27 novembre ore 18 ) a Spezzano Albanese. L’obiettivo per il gruppo di Danilo Cacopardo è quello di centrare la prima vittoria in trasferta della stagione che diventerebbe la seconda consecutiva. Insomma aprire un primo ciclo positivo che dia slancio alle quotazioni delle gialloblu.
“Ci siamo concentrate, anche nell’ultimo allenamento di stamattina – dice il libero Valentina Rando – più su di noi che sulle nostre avversarie. Nessuna alchimia per adeguarci al loro gioco, quanto piuttosto massima attenzione su particolari del nostro. Abbiamo lavorato sodo sul servizio, attraverso il quale abbiamo vinto almeno un set nella gara scorsa. Per l’entusiasmo dovuto all’ultima vittoria, coach Cacopardo ha dovuto invitarci spesso alla massima concentrazione. Ci aspetta una gara difficile”.
A Spezzano non ci sarà ancora Caterina Genovese, mentre Donatella Donato da lunedì prossimo tornerà a prendere confidenza con il pallone. Ancora un mese e poi sarà pronta ad unirsi a Malavenda e Giamporcaro in regia. Lo Spezzano ha un solo punto in più del Messina Volley in graduatoria, 9 , frutto di tre vittorie con squadre che in questo momento occupano le tre ultime posizioni in classifica, Noma, Pallavolo Sicilia e Battipaglia.
Nell’ultima giornata, la sesta, il gruppo di Pellegrino ha perso con Bisignano dopo aver vinto ai vantaggi il primo set. “Vogliamo vincere per dare un sorriso e serenità al nostro patron Mario Rizzo- dice Valentina Rando che ieri ha compiuto 22 anni – vorrei farmi il regalo del successo per dimostrare che la vittoria con la Stefanese non è stato un episodio ma l’inizio di una fase positiva. In queste settimane ho migliorato il rapporto tecnico con le due registe. So bene che il mio tocco è determinante per il loro lavoro e per questo stiamo cercando posizioni e movimenti migliori per aiutarci vicendevolmente”.
