Regione, Comune, Autorità Portuale e Università firmano il "Patto per la Falce"

Regione, Comune, Autorità Portuale e Università firmano il “Patto per la Falce”

Regione, Comune, Autorità Portuale e Università firmano il “Patto per la Falce”

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martedì 26 Gennaio 2016 - 18:00

L'amministrazione comunale e l'Autorità Portuale si obbligano entro 10 giorni dalla sottoscrizione del Patto a definire i parametri urbanistici del Pio (Piano d'inquadramento operativo) della zona denominata Fal 3 del Prp, specificando indici standard e norme di attuazione da applicare all'interno di quelle già previste in modo generico dal Prp"

Si chiama "Patto per la Falce" ed è siglato dalla Regione, l'Autorità Portuale, il Comune e l'Università "per la semplificazione ed il coordinamento procedurale per l'approvazione del Piano regolatore del porto".

Nell'accordo si sottolinea che "il Piano regolatore del porto è l'imprescindibile strumento di pianificazione che individua l'ambito e l'assetto complessivo del porto, specificando le caratteristiche e la destinazione funzionale delle zone interessate, tra cui ricopre notevole importanza la Zona Falcata". Per questo "risulta di preminente interesse pubblico accelerare, per quanto possibile, e semplificare il processo finalizzato ad approvare il Prp, attraverso forme di collaborazione e raccordo interistituzionale".

All'articolo 2 dell'accordo, è spiegato che "l'amministrazione comunale e l'Autorità Portuale si obbligano entro 10 giorni dalla sottoscrizione del Patto a definire i parametri urbanistici del Pio (Piano d'inquadramento operativo) della zona denominata Fal 3 del Prp, specificando indici standard e norme di attuazione da applicare all'interno di quelle già previste in modo generico dal Prp".

Il succo dell'accordo sta tutto all'articolo 3, suddiviso in 4 parti.

1. L’Autorità Portuale (proponente) si obbliga a sottoporre, entro 45 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo, all'Assessorato regionale del Territorio e dell Ambiente, (Autorità Ambientale competente), il Piano ed il Rapporto ambientale che ne costituisce parte integrante

2. Decorso infruttuosamente il termine di cui al comma 1 la Regione proporrà al competente Ministero delle Infrastrutture l’esercizio dei poteri sostitutivi mediante richiesta di nomina di un commissario ad acta.

3. L'Autorità Ambientale, esaurita l'obbligatoria fase di consultazione, si obbliga a svolgere, in collaborazione con l'Autorità Portuale, entro e non oltre il termine di 30 giorni, le attività tecnico-istruttorie preliminari a predisporre il Parere motivato, nel rispetto dell’accordo tra Amministrazione Comunale e Autorità Portuale di cui all’art. 2.

4. Esaurite le attività di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo e completati gli adempimenti di legge, la Regione procederà all'approvazione del Prp entro 30 giorni.

All'articolo 4, si legge che "tra i soggetti sottoscrittori dell'accordo, è istituito un tavolo tecnico presso l'Università di Messina, cui compete il coordinamento d'intesa con il Comune e l'Autorità Portuale, col precipuo compito di sostenere e promuovere l'attuazione del Prp con riferimento alle zone individuate come Fal 2 e Fal 3. Il tavolo tecnico si riunirà entro 30 giorni dalla firma dell'accordo per definire gli impegni anche economici che ognuno degli Enti sottoscrittori dovrà assumere per consentire le azioni per l'attuazione di quanto previsto all'articolo 2, compresa la bonifica delle aree.

Cruciale l'articolo 5: "Il Comune di Messina si obbliga a rinunziare a tutti i contenziosi in atto pendenti su questioni afferenti il presente accordo entro 15 giorni dall'avvio di quanto previsto al comma 2 dell'articolo 3, che comunque deve concludersi entro 90 giorni. L'Autorità Portuale rinuncerà a proporre qualsiasi azione di rivalsa nei confronti dell'Amministrazione Comunale anche per effetto di presunti danni generati dal contenzioso estinto e/o dal mancato uso delle relative aree".

All'articolo 6 le conclusioni: "L'accordo impegna le parti sottoscrittrici alla realizzazione degli obiettivi in esso contenuti per un periodo di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione; esso può essere rinnovato, previa richiesta scritta avanzata da una delle parti e adesione delle altre. Per l’attuazione dell'accordo non derivano maggiori oneri a carico delle finanze pubbliche".

6 commenti

  1. Potrebbe trasformarsi in un GRANDE SUCCESSO di RENATO sindaco, il viatico per il suo secondo mandato. Piano Regolatore Generale, il PICO, la Variante Salva Colline e il Patto della Falce sono gli strumenti per una trasformazione epocale del nostro territorio, per la sua economia e convivenza civile. FORZA RENATO ce la possiamo fare a CAMBIARE MESSINA DAL BASSO, 48 messinesi su 100 sono con te, siamo la maggioranza relativa, vicino a quella assoluta, gli altri sono divisi su tutto.

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  2. Potrebbe trasformarsi in un GRANDE SUCCESSO di RENATO sindaco, il viatico per il suo secondo mandato. Piano Regolatore Generale, il PICO, la Variante Salva Colline e il Patto della Falce sono gli strumenti per una trasformazione epocale del nostro territorio, per la sua economia e convivenza civile. FORZA RENATO ce la possiamo fare a CAMBIARE MESSINA DAL BASSO, 48 messinesi su 100 sono con te, siamo la maggioranza relativa, vicino a quella assoluta, gli altri sono divisi su tutto.

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  3. Le carte le hanno imbrattate, ora vogliamo vedere i fatti

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  4. Le carte le hanno imbrattate, ora vogliamo vedere i fatti

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  5. Accorinti l’unica cosa che dovresti firmare sono le tue dimissioni, fai felice i messinesi.

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  6. Accorinti l’unica cosa che dovresti firmare sono le tue dimissioni, fai felice i messinesi.

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