Voto Sano da Lontano, l'appello per votare a distanza in pandemia

Voto Sano da Lontano, l’appello per votare a distanza in pandemia

Simone Milioti

Voto Sano da Lontano, l’appello per votare a distanza in pandemia

Tag:

giovedì 29 Aprile 2021 - 07:40

Fuori di Me tra le associazione aderenti, viene chiesto alla Commissione Affari Costituzionali di potenziare le modalità di voto a distanza per i fuori sede

In occasione della discussione odierna alla Commissione Affari Costituzionali, sulle proposte di legge che attengono alle modalità di voto a distanza, si inserisce la voce di Voto Sano da Lontano. Un network di associazioni, movimenti e partiti che ha da sempre a cuore questo tema e da diversi anni avanza proposte in merito.

Le proposte in Commissione sono quella Madia, che mira a disciplinare tali modalità nella cornice delle elezioni politiche, europee e referendum; e Brescia, che sarà in discussione, che interviene sulle consultazioni regionali e amministrative.

Centinaia di migliaia di studentesse, studenti, lavoratori e lavoratrici fuori sede chiedono da anni che l’Italia adotti una legislazione che consenta di votare a distanza, come previsto ormai nella maggior parte dei Paesi europei.

Voto Sano da Lontano auspica che l’inizio di un nuovo dibattito parlamentare si basi sulla consapevolezza del ritardo accumulato e tenga conto dell’emergenza pandemica che stiamo vivendo. Per questo hanno inviato ai membri della Commissione Affari Istituzionali le loro proposte.

Elezioni in pandemia

Le incertezze dovute all’emergenza pandemica rappresenteranno un ostacolo concreto all’esercizio sostanziale del diritto al voto nella tornata elettorale d’autunno, che riguarderà più di milletrecento comuni, oltre che la Regione Calabria. In tale scenario, se non saranno predisposti sistemi di voto a distanza, si chiederà ai cittadini in mobilità, cosiddetti fuori sede, di scegliere tra il diritto costituzionale al voto e quello, fondamentale, alla salute.

Da questa consapevolezza nasce la campagna Voto Sano Da Lontano, lanciata il 14 dicembre 2020 dal Think Tank Collettivo Peppe Valarioti, per riaffermare la centralità del tema nell’agenda politica del Paese.

L’appello all’unità è stato subito recepito da tante realtà da tempo impegnate per il riconoscimento di questo diritto, a partire dallo storico comitato Io Voto Fuori Sede, continuando con i movimenti universitari Confederazione degli Studenti, Link, Primavera degli Studenti, Unilab Svoltastudenti, l’associazione di fuorisede messinesi Fuori Di Me, e l’associazione The Good Lobby.

Le richieste per la Commissione

“Chiediamo che si agisca nel solco dell’articolo 3 della nostra Carta, che assegna alle Istituzioni della Repubblica il compito di rimuovere ogni ostacolo che limiti, di fatto, la partecipazione al processo democratico.

Il Paese potrà ripartire soltanto se le Istituzioni e le forze politiche tutte, insieme, al di là delle differenze e degli interessi di parte, affronteranno l’urgenza di dare voce a quella Next Generation che è destinataria e attrice principale del più grande piano di investimenti dal dopoguerra.

Chiediamo di poter partecipare pienamente e attivamente alla vita politica e sociale del nostro Paese, a partire dalle prossime elezioni. Chiediamo che venga data una risposta concreta a tutti quei fuori sede che vogliono veder riconosciuto il loro diritto di votare, facendolo in piena sicurezza.
Per questo, infine, chiediamo di non sprecare anche questa occasione”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007