"Zagare": da Messina un progetto contro il fenomeno delle spose bambine

“Zagare”: da Messina un progetto contro il fenomeno delle spose bambine

Francesca Stornante

“Zagare”: da Messina un progetto contro il fenomeno delle spose bambine

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mercoledì 27 Febbraio 2019 - 13:54

“Questo progetto rappresenta certamente una significativa campagna di informazione e di sensibilizzazione – ha dichiarato l’assessore Trimarchi – per combattere un fenomeno veramente triste.

Scoraggiare e contrastare il fenomeno negativo delle spose bambine attraverso azioni di formazione e istruzione. E’ questo l’obiettivo del progetto “Zagare” (fiori degli agrumi di Sicilia) presentato oggi a Palazzo Zanca dall’assessore alla Cultura Vincenzo Trimarchi insieme alla presidente della sezione Fidapa Messina Capo Peloro Maria Astone, alla past president Flavia Costanzo e allo storico Franz Riccobono.

“Questo progetto rappresenta certamente una significativa campagna di informazione e di sensibilizzazione – ha dichiarato l’assessore Trimarchi – per combattere un fenomeno veramente triste. E’ indispensabile operare tutti insieme dalle istituzioni al mondo scolastico e a quello del volontariato affinché sia promosso e garantito a queste bambine un percorso di istruzione, in quanto l’istruzione ha un valore assoluto e si dimostra potente ed efficace più di ogni altro mezzo”.

Nell’ottica del carisma che contraddistingue la federazione e che prevede il sostegno alle donne nel loro cammino di conoscenza e consapevolezza, il progetto “Zagare” (fiori degli agrumi di Sicilia) prevede infatti che venga sostenuta l’istruzione delle fanciulle nel loro paese d’origine tra le azioni programmate all’interno del progetto. L’obiettivo ottimale sarà raggiungere una formazione corrispondente al diploma di scuola secondaria di 2° grado ed arrivare al traguardo della maggiore età con le competenze adeguate a creare i corretti presupposti per un futuro professionale e umano dignitoso.

La sezione Messina Capo Peloro ha scelto di sostenere gli obiettivi 4 e 5; ovvero, fornire un’educazione di qualità equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti; raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. Saranno le referenti Fidapa nei luoghi individuati come finalità del progetto ad assumersi il compito di ricevere e devolvere i fondi garantendone il buon fine. Al fine di diffondere i suddetti valori e sottoscrivere la nuova visione di sostenibilità lanciata dall’Unesco venerdì 1 marzo si terrà, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il convegno dal tema “La cultura rende liberi e consapevoli”, al quale interverrà l’assessore alla Pubblica Istruzione Trimarchi.

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