Basile: "De Luca è il leader e io il sindaco, i ruoli sono chiari"

Basile: “De Luca è il leader e io il sindaco, i ruoli sono chiari”

Marco Olivieri

Basile: “De Luca è il leader e io il sindaco, i ruoli sono chiari”

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mercoledì 08 Maggio 2024 - 07:01

Il primo cittadino: "Da dirigente di Sud chiama Nord faccio campagna elettorale senza inficiare il mio ruolo istituzionale"

MESSINA – Ore 19.33 dell’8 maggio 2024. Il giorno dell’ira di Cateno De Luca, dal letto dell’ospedale, e dell’invito a dimettersi tutti, assessori e presidenti delle partecipate a Messina, per fare “un tagliando”. Per vedere chi è fedele e chi no. Allora, sindaco, si sono dimessi tutti? A Palazzo Zanca è rimasto solo lei? Federico Basile risponde al telefono mentre è impegnato, in campagna elettorale per le Europee, a sostegno della lista “Libertà”. Una prima giornata di tour tra Altolia, Molino, Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina e Briga Marina. “Al di là della battuta, lo ribadisco: quella di De Luca è stata una chiamata alle armi. Ha spronato tutti a dare il massimo, con senso di responsabilità collettiva. A lui non manca la franchezza e, come si fa in famiglia, critica per migliorare le cose. Siamo una squadra e tutti dobbiamo giocare al meglio con spirito di squadra. Queste elezioni rappresentano pure un test per noi, in relazione al nostro operato. D’altronde, negli Stati Uniti, ad esempio, sono abituati alle elezioni di metà mandato”.

Alcuni, anche tra i lettori, hanno visto nella sfuriata del leader di Sud chiama Nord una delegittimazione del sindaco Basile. E il Pd ha messo in evidenza: “Messina non può dipendere dai diktat di De Luca”. Lei, sindaco, si sente delegittimato? “No, De Luca è il leader politico e io faccio il sindaco. Sono due ruoli chiari e differenti. Io sono contento del lavoro dei miei assessori. Ci mandiamo messaggi anche alle due di notte… Si lavora moltissimo e i risultati stanno arrivando. Da Villa Dante, che apre il 16 maggio, al Parco Aldo Moro, pure di prossima apertura. Il Comune ha giocato bene il suo ruolo per porre le condizioni di un riavvio dei lavori al porto di Tremestieri. E così sarà a fine maggio. A giugno, invece, ogni assessore consegnerà la relazione per l’attività annuale. E saranno due anni dal mio insediamento. Il tempo giusto per una nuova valutazione”.

“Ho chiara la distinzione dei ruoli: sono il sindaco di tutti ma anche il dirigente nazionale di un partito”

Ma che cosa risponde il primo cittadino a chi lo accusa di fare campagna elettorale per le Europee, in contrasto con il suo ruolo istituzionale? Il consigliere Cosimo Oteri è stato querelato dallo stesso Basile. “Risponde assolutamente al falso quanto da lui affermato circa il fatto che sarei andato agli appuntamenti elettorali con l’auto del Comune e scorta. E per queste affermazioni ho già dato mandato ai miei legali di procedere a formale querela nei suoi confronti. Tanto si doveva per chiarezza nei confronti della cittadinanza”, ha scritto in una nota. E aggiunge il sindaco al telefono: “In questo momento sono in giro, per l’impegno elettorale, con la mia auto. Ho chiara la distinzione dei ruoli”.

A sua volta, il gruppo “RispettoMessina” ha fatto riferimento alla legge n. 28 del 2000, articolo 9, che “impone nei periodi elettorali il divieto a tutte le amministrazioni pubbliche e ai loro rappresentanti di svolgere “attività di comunicazioni” ad eccezione di quelle effettuate in forma “impersonale” ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. E ciò vale dalla convocazione dei comizi elettorali allo svolgimento delle elezioni. È evidente che il principio posto a base di tale normativa tende ad evitare che chi svolge ruoli che implichino un potere gestionale pubblico possa utilizzare tale”potere” durante le competizioni elettorali”.

A chi ha sollevato queste critiche, anche in occasione dell’incontro a Palazzo Zanca con capitano Ultimo, Basile risponde così: “Io ho chiari i miei doveri di sindaco e distinguo nettamente i due ruoli. Da dirigente nazionale di un partito, ScN, faccio politica senza inficiare in alcun modo il compito istituzionale. D’altronde, per citare qualcuno più importante di me, la presidente del Consiglio Meloni partecipa attivamente alla campagna elettorale per le Europee ed è pure candidata”.

“Nessuna preoccupazione per gli equilibri in Consiglio dopo l’espulsione di De Leo”

In ogni caso, così come respinge la critica di essere “un sindaco eterodiretto”, con il grande capo a dettare legge, allo stesso tempo ritiene di “separare bene i due ruoli: l’ambito politico, con impegno nel mio partito, e quello istituzionale e amministrativo”. E, per quanto riguarda l’espulsione dal gruppo all’Ars di Alessandro De Leo, non teme un ulteriore sfarinamento dell’ex maggioranza in Consiglio? Qualcuno potrebbe seguire il deputato regionale in un nuovo approdo politico. “No, non sono preoccupato. Non so che cosa sia successo in ambito regionale. Sono troppo preso dalle esigenze comunali e della Città metropolitana. Devo evidenziare però che il Consiglio, in questi due anni, è stato sempre responsabile”.

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