Alagna: "Le proteste per l'ospedale a Barcellona? Rafforziamo la medicina territoriale" VIDEO

Alagna: “Le proteste per l’ospedale a Barcellona? Rafforziamo la medicina territoriale” VIDEO

Marco Olivieri

Alagna: “Le proteste per l’ospedale a Barcellona? Rafforziamo la medicina territoriale” VIDEO

sabato 03 Dicembre 2022 - 14:18

"Massima attenzione anche al problema della cardiochirurgia di Taormina", ha dichiarato il commissario straordinario dell'Asp Messina

MESSINA – Sulla domanda di una “nuova sanità” che viene da Barcellona e dai vari territori così si pronuncia il commissario straordinario dell’Asp Messina Bernardo Alagna,: “Rispetto alla programmazione di cinque anni fa siamo di fronte a un mondo cambiato. La difficoltà è dovuta anche ai tempi di assunzione nella pubblica amministrazione. La burocrazia non ci aiuta. Ma c’è un altro problema: alla fine delle procedure magari chi vince il concorso rinuncia o manca proprio chi vinca. E si perde solo tempo. Barcellona? Per rispondere alle istanze del territorio occorre rafforzare la medicina territoriale, di base“.

L’occasione è la presentazione, nel padiglione della fiera, di un’iniziativa dell’Ufficio Covid 19 con il patrocinio dell’Asp e il contributo di diversi enti istituzionali e privati. Al centro la campagna di vaccinazione “Papilloma, ho vinto io!” per combattere l’Human Papilloma Virus in ogni scuola della città.

“Scontiamo la carenza di personale e la lotta con la burocrazia”

Per il commissario “i ritardi nelle prestazioni, la lotta con la burocrazia, la stabilizzazione di diverse funzioni importanti sono tutte emergenze che affrontiamo ogni giorno. Il futuro della struttura commissariale per l’emergenza Covid, in scadenza il 31 dicembre? Ci confronteremo con l’assessore regionale alla Salute anche sulle carenze d’organico delle strutture sanitarie a cui abbiamo sopperito con innesti esterni per affrontare l’emergenza Covid”.

“Fondamentale il confronto con la nuova assessora alla Salute”

Secondo l’atto d’indirizzo del precedente assessore regionale Razza, le figure esterne impiegate nell’emergenza Covid, come informatici e amministrativi, dovrebbero essere integrate. Ora il confronto con l’assessora alla Salute Volo servirà a comprenderne le linee essenziali. La paventata chiusura a Taormina della cardiochirurgia pediatrica e il problema dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto sono altri nodi critici. Spiega Alagna: “Scontiamo la carenza di medici e infermieri nei nostri sette presidi ospedalieri. Ortopedici, anestesti e medici di pronto soccorso in particolare. L’Asp si è attrezza per fronteggiare l’emergenza con concorsi e pure società interinali. Si tratta di un problema italiano: più pensionamenti e meno risorse umane. Il centro di cardiochichirurgia a Taormina ha svolto un lavoro egregio e, per passare da temporanea a permanente, ci deve essere una scelta a livello di programmazione sanitaria regionale”.

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