"Il Comune intervenga subito ad Acqualadroni, serve una protezione dal mare"

“Il Comune intervenga subito ad Acqualadroni, serve una protezione dal mare”

Redazione

“Il Comune intervenga subito ad Acqualadroni, serve una protezione dal mare”

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lunedì 07 Novembre 2022 - 10:44

Il lettore Giuseppe Smedile richiama l'attenzione sulla situazione precaria del villaggio. La risposta del sindaco

MESSINA – “Serve una protezione dal mare per Acqualadroni (o Acqualadrone). Chiedo aiuto al sindaco di Messina affinché intervenga subito. Gli amministratori attuali possono riuscire là dove i precedenti hanno fallito”. Ancora una volta il lettore Giuseppe Smedile richiama l’attenzione sulla situazione precaria del villaggio.

Da noi interpellato, così si è espresso Federico Basile (intorno al dodicesimo minuto in video): “Ad Acqualadroni sono andato personalmente. Tornerò perché è uno dei tanti villaggi che spesso si vivono solo d’estate ma l’attenzione ci deve essere sempre. Abbiamo progetti per riqualificare queste zone e stiamo cercando d’individuare fonti di finanziamento per dare nuova vita a questi villaggi, nell’ottica del decentramento”.

La lettera aperta agli amministratori su Acqualadroni

Di seguito la lettera aperta di Giusepp Smedile.

Quando scrissi la prima volta su Tempostretto era il 7 agosto 2022. Da allora nessuna notizia ufficiale da parte degli amministratori sui vari importanti problemi a suo tempo sollevati, né alcuno risolto, sul borgo Acqualadroni. Borgo che versa sempre più in una situazione precaria a 360 gradi. A onor del vero, una visita da parte dell attuale sindaco è stata fatta e per l’occasione ebbe a dire testualmente: “Ho ben presente i gravi problemi di Acqualadroni”. Signor sindaco, i problemi oltre ad averli presenti, li deve anche risolvere, dato che sta arrivando l’inverno. E, tra poco, il mare entrerà nelle case degli abitanti di Acqualadroni.

Signor sindaco, i massi che sono stati riposizionati lo scorso anno hanno avuto un effetto negativo e lei ha il dovere di provvedere immediatamente, quanto meno, a riposizionare quei massi nel modo corretto. Detto questo, vorrei ricordare le altre gravi problematiche a suo tempo sollecitate e a oggi ancora totalmente irrisolte.

Il problema trattori

Siamo a mare, non in montagna. Occore realizzare, come promesso, due ricoveri per barche (sulla situazione dei relitti abbandonati l’ex assessora Musolino ha annunciato in ottobre l’avvio dell’operazione, n.d.r.). I pescatori hanno il diritto di andare a pescare quando vogliono nell’arco delle 24 ore e i bagnanti hanno il piacere di stare sulla spiaggia e fare il bagno quando vogliono. I trattori ammassati lì sono una oscenità da rimuovere immediatamente.

La necessità di reti di contenimento dei massi e di una corretta scerbatura perché si rischia la vita

Discesa e ingresso nel borgo: serve una protezione con opportune reti di contenimento dei massi, che si staccano dalle pareti, e l’eliminazione totale di tutti gli alberi che ci sono nella parete della montagna, in quanto si staccano e cadono sulla strada. Serve la corretta scerbatura nella zona ingresso/uscita borgo. Si richia la vita in questo momento.

Altre priorità: l’uscita di sicurezza in caso di frana o mareggiata, come già verificatosi; rifacimento totale lungomare, così come sollecitato, con carattere d’urgenza, dal presidente della Municipalità Pagano; la rimozione del tubo arancione sulla spiaggia che raccoglie acqua piovana e che porta via tantissima spiaggia.

Ricordo pure la casa pericolante, abbandonata, più volte sottoposta all’attenzione degli organi preposti, piena di immondizia, dove i topi fanno la parte da leoni. La casa adiacente è abitata e le persone sono costrette a subire queste sporcizie, posto tra l’altro che la casa in questione presenta gravi lesioni. E quando piove l acqua entra anche nella casa confinante. Per ultimo, non per importanza ovviamente. vorrei avere notizie ufficiali circa la possibilità di realizzare un porticciolo (su questo il sindaco, nella già citata intervista, parla della necessità di reperire finanziamenti, n.d.r).

È di vitale importanza risolvere tutte le problematiche ancora una volta evidenziate, ricordando ancora una volta che il borgo è totalmente abbandonato da 30 anni. Sì, è da 30 anni che ad Acqualadroni non si cambia una lampadina. È ora di cambiare passo e darci tutti una mossa per riportare il borgo agli antichi splendori e penso sarebbe manifestazione e orgoglio, soprattutto per voi amministratori, di riuscire dove tanti altri hanno fallito.

Giuseppe Smedile

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Un commento

  1. Carmelo Pezzella 8 Novembre 2022 15:22

    Tutto quanto detto corrisponde al vero. Spero che gli amministratori attuali possano mettere in atto tutti gli interventi necessari per la salvaguardia del Borgo. Mi auguro che gli interventi che saranno messi in atto (spero al più presto possibile) possano fermare l’erosione costiera, esercitata dal mare, che ormai ha asportato tutta la sabbia dalla spiaggia e si riversa continuamente sulla strada, mettendo a repentaglio la stabilità della strada e delle case a stretto contatto con la strada.

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