Concessioni demaniali, cosa cambia per i comuni siciliani e per i gestori balneari VIDEO

Concessioni demaniali, cosa cambia per i comuni siciliani e per i gestori balneari VIDEO

Silvia De Domenico

Concessioni demaniali, cosa cambia per i comuni siciliani e per i gestori balneari VIDEO

venerdì 14 Marzo 2025 - 14:15

Fra il 2025 e il 2026 scadranno tutte. E dal 2027 i lotti verranno messi a bando dal Comune di Messina

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Si avvicina la data di scadenza delle concessioni balneari. In Sicilia tutti i lotti attualmente assegnati ad un concessionario potranno essere messi a bando dai comuni a partire dal 2027. Fra il 2025 e il 2026, infatti, scadranno le concessioni senza altra possibilità di proroga. A spiegare cosa cambierà con il nuovo decreto 34 è il deputato regionale Cateno De Luca.

La differenza fra chi ha adottato o approvato il Pudm

L’articolo 8 della legge di Stabilità rivoluziona il sistema delle concessioni in Sicilia. Intanto obbliga i comuni che non hanno adottato un Pudm (Piano utilizzo demanio marittimo) a farlo, pena il commissariamento. Infatti se un comune siciliano non adottava il piano entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge veniva commissariato. Inoltre il decreto divide i comuni siciliani in due categorie: quelli che hanno adottato il Pudm in Consiglio comunale e quindi potranno bandire concessioni per 6 anni e quelli che hanno avuto anche l’approvazione del Pudm dalla Regione e quindi potranno bandire concessioni per 20 anni.

Messina potrà bandire concessioni demaniali di 6 anni

Messina al momento ha solo adottato il Pudm ed è in attesa di approvazione della Vas. Per un altro anno almeno quindi le concessioni balneari sul territorio messinese potranno avere una durata di 6 anni e non di 20. Questo comunque a partire dal 30 settembre 2027, ovvero alla scadenza delle concessioni demaniali turistico-ricreative o sportive. Solo allora i lotti sul territorio verranno messi a bando dal Comune di Messina tramite procedura comparativa, cioè una gara. Inoltre chi vorrà richiedere una concessione potrà farlo per un massimo di 2 istanze nello stesso comune e fino 5 nella stessa regione.

Salvo Puccio

Cosa preoccupa gli imprenditori balneari

Non avranno nessun vantaggio gli attuali gestori se non quello dell’esperienza acquisita. Ovvero l’area demaniale verrà ottenuta da chi presenta il progetto migliore, indipendentemente dalla provenienza o dal luogo di residenza dell’imprenditore. Per fare un esempio non avrà più possibilità una società con sede a Messina rispetto ad un’altra che arriva da fuori città. E’ ciò che prevede il codice degli appalti. Questo ovviamente crea non poche preoccupazione negli imprenditori del settore balneare. A spiegare cosa succederà a Messina quando i lotti del Demanio verranno messi a bando è il direttore generale del Comune, Salvo Puccio.

2 commenti

  1. si avvicina il periodo estivo e anche quello delle baracche nciuriati Lidi Balneari…..

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  2. COGITO ERGO SUM 19 Marzo 2025 09:34

    Speriamo solo che questo porti nel futuro, alla nuova ristrutturazione, (o costruzione ex novo) rinascita e gestione degli indimenticabili Lido Aragosta e Grand Hotel delle Palme. ALTRIMENTI : si ripristini al 100 per cento l’area occupata da questi immobili fatiscenti , ripristinando lo stato dei luoghi in originale.

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