Intanto una raccolta per pagare i contributi ed evitare una forte penalizzazione. Ma non basta
Una raccolta fondi, entro martedì, per evitare una pesante penalizzazione in classifica. L’idea è stata lanciata dal sindaco Federico Basile, dopo gli ultimi sviluppi societari del Messina. La cifra necessaria è di circa 130mila euro, per pagare i contributi almeno in ritardo e ridurre al minimo i punti persi.
Ma non basta. Servono i fondi per arrivare fino al termine della stagione. Per questo Basile si appella alle forze imprenditoriali della città.
Tutto studiato dall’ inizio, protagonisti, antagonisti, comparse e deus ex machina.
Non basta una rete per nascondere il sole!
Intervento tardivo, Sig. Sindaco. Poteva svegliarsi qualche mese fa e non saremmo a questo punto, sull’orlo della retrocessione e del fallimento. E poi, questi soldi raccolti a chi vanno? Confluiscono nel conto dell’ acr gestito da Alaimo e Cissè? Mi dispiace ma noi tifosi non siamo così fessi…
C’è bisogno che si facciano i nomi degli imprenditori di questa città che, volendo, potrebbero versare 50 mila euro senza alcun problema? Non credo, ma li conosciamo tutti.
Non ho mai capito perché un sindaco si debba occupare di problemi riguardanti il calcio.
E come si prestano tutti i sindaci italiani e come ci tengono a far vedere che si affannano.
Calcio perché i tifosi fanno casino e tanto, religione perché la chiesa è sempre bene tenersela buona si e disservizi…tanto per questi nessuno fa casino.
Gli stessi imprenditori, che sono bistrattati con la ciclabile, con isola pedonale, con strade ristrette (viale Europa, Giostra etc), e che hanno subito aumento della tari ?
Mah…chissà….
Come al solito il messinese ragiona con le parti basse altrui. Ci si lamenta dei vari problemi della città e poi si rinfaccia che il Sindaco doveva svegliarsi prima. c’è chi invita gli imprenditori a versare 50 mila euro neanche fossero bruscolini. Oltre al fatto che non c’è nessun legame con l’aumento di tari, piste ciclabili e quanto altro. Si usino altri metodi per esprimere il proprio disappunto su provvedimenti normali per le altre città e che il messinese in vacanza rispetta. Un imprenditore se vuole investire lo fa a prescindere dalla tari, parcheggi, ecc. Il problema è nessuno investe perché non vede possibili guadagni che nulla hanno a che fare con parcheggi, piste ciclabili e parcheggi. Qualcuno dimentica che molti anni fa quando la squadra era in altre categorie il gruppo imprenditore più importante della città ha mollato tutto e la squadra ha iniziato dai dilettanti. Ci sarà un motivo.
Ormai è finita . Si deve resettare tutto ricominciando dall’ eccellenza. Nessun imprenditore metterà soldi in un fallimento totale. Il sindaco cerca di mettere toppe ma troppo tardi. Meglio ricominciare da zero,non è la prima volta,speriamo sia l ultima
Vabbè che Messina è città babba ma si sta esagerando.pensate che ci siano imprenditori tanto folli da buttare soldi in una società fallita? Meglio resettare tutto e ripartire da zero in eccellenza,senza debiti,con un progetto serio,sperando che sia l ultima volta che dobbiamo assistere a spettacoli penosi