Debito Ato3, il Pd chiede chiarimenti a Basile: "Prima li ha inseriti, poi tolti" VIDEO

Debito Ato3, il Pd chiede chiarimenti a Basile: “Prima li ha inseriti, poi tolti” VIDEO

Giuseppe Fontana

Debito Ato3, il Pd chiede chiarimenti a Basile: “Prima li ha inseriti, poi tolti” VIDEO

martedì 10 Gennaio 2023 - 14:07

Russo e Calabrò accendono i riflettori su un debito da oltre 15 milioni: "Nel 2017, da presidente del collegio, lì riconobbe. Nel 2022 dal sindaco eliminati"

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – Una lettera inviata dal liquidatore di Ato3 lo scorso 29 dicembre, in cui si parla di un credito da oltre 15 milioni che la vecchia azienda vanta nei confronti del Comune di Messina, potrebbe gettare ombre sul PIano di riequilibrio finanziario. E così i due consiglieri comunali del Pd, Felice Calabrò e Antonella Russo, chiedono chiarimenti all’amministrazione e a tutti gli enti coinvolti, spiegando in conferenza stampa la vicenda e chiedendo alla consigliera Margherita Milazzo, presidente della II Commissione consiliare, di convocare tutti nella prossima seduta di lunedì 16 gennaio.

Calabrò: “Nel 2017 debito riconosciuto, nel 2022 eliminato”

Un argomento spinoso, che i due esperti consiglieri analizzano passo per passo, rivolgendosi soprattutto al sindaco Basile. “Nel 2017 – spiega Felice Calabrò – il sindaco attuale era il presidente del collegio dei revisori e al Consiglio comunale di allora viene presentata una delibera di riconoscimento di debiti fuori bilancio nei confronti di Ato3 per 9 milioni e rotti. Il parere fu favorevole. Quel collegio certificò il credito di Ato3 per quella cifra, in quanto servizi derivanti da attività fatturate, mentre per la differenza scrive che bisognerà fare una transazione. Nel 2022, con il dottore Basile adesso sindaco di Messina, assistiamo all’eliminazione di quel debito dal Piano di riequilibrio”.

Calabrò: “Necessità di chiarezza”

“Chiediamo – prosegue Calabrò – chiarezza. Perché tutte le persone e gli organi che assolvono un ruolo di rappresentanza elettiva devono essere serene durante lo svolgimento del proprio mandato. Il punto nodale è la chiarezza”. E per fare chiarezza l’appuntamento sarà a lunedì, quando durante la commissione dovrebbero intervenire “sindaco, segretario generale, direttore generale, liquidatore di Ato, ragioniere generale”, ovvero i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti nella vicenda. Durante la conferenza stampa, il consigliere ha sottolineato che la “partita va risolta al più presto”. Anche perché l’appuntamento con la Corte dei conti è tra poche settimane, a febbraio.

Russo: “La Corte chiede risposte sui rapporti debito-credito con tutte le partecipate”

Ma non è finita. “Le richieste della Corte dei conti – spiega poi Antonella Russo – non sono soltanto su Ato ma su tutte le partecipate. Vengono chieste risposte su quello che la Corte definisce una ‘non chiara riconciliazione’ sui rapporti debito-credito tra Comune e partecipate. Oggi abbiamo focalizzato l’attenzione su Ato a causa della nota inviata a fine anno, arrivata a tutti noi qualche giorno fa. E lì, in quel documento, si avanzano dubbi forti sul mancato inserimento di questo credito, come debito fuori bilancio o potenziale del Comune di Messina. Nel 2017 è stato riconosciuto come debito fuori bilancio, poi come debito potenziale. Nel 2018 c’era, poi è stato eliminato”.

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