Qui sorgeranno 60 nuove case e un parco urbano. Il progetto di risanamento che i cittadini di Giostra attendono da 20 anni
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Proseguono i lavori per la bonifica del terreno inquinato di Fondo Basile – De Pasquale. Nell’area in cui sorgeva una grande baraccopoli, a Giostra, sono stati prelevati circa due metri di terra per tutta la superficie. I camion che escono dal cantiere vengono prima lavati per evitare contaminazioni. Nei grandi sacchi bianchi accatastati al centro del cantiere è contenuta la terra che dovrà essere smaltita. La stessa in cui erano state trovate tracce di materiale inquinante come piombo, zinco, idrocarburi pesanti, mercurio ed in misura minore cadmio, rame ed arsenico.

Dopo la bonifica la costruzione di nuovi alloggi
I lavori sono iniziati nel mese di novembre e dovrebbero concludersi a breve. Una volta concluse le operazioni di bonifica si passerà alla realizzazione del progetto di risanamento vero e proprio. Ovvero la costruzione di 60 nuovi alloggi e un grande parco urbano. Un progetto di riqualificazione che i residenti di Giostra attendono da almeno 20 anni.

I cittadini si affacciavano su un’immensa discarica
Qui la demolizione della baraccopoli risale al 2009. Da allora l’area è rimasta un’immensa distesa di niente. Con discariche a cielo aperto, dentro e fuori la recinzione. Da quando sono iniziati i lavori per fortuna anche le discariche sono state eliminate. Ci sono ancora dei rifiuti qua e la ma nulla in confronto alla situazione di degrado precedente. “Qui i cittadini vivevano da anni in una condizione igienico-sanitaria grave”, racconta il consigliere della V Municipalità, Andrea Zumbo. Proprio con lui e con alcuni residenti eravamo stati in questo quartiere pochi giorni prima dell’inizio dei lavori.

Il sogno della riqualificazione
Molti dei cittadini che si affacciano su Fondo Basile non credevano più in questo progetto. Ne sentivano parlare da anni senza mai vederlo partire. Erano stanchi e rassegnati. Oggi qualcosa è cambiato e il risanamento tanto atteso non è più utopia. Certo non tutti gioiscono per la costruzione di 60 nuove case, c’è chi preferirebbe vedere l’area libera e non altro cemento. Chi sogna un parco per i propri figli, uno spazio in cui passeggiare con i propri animali o semplicemente trascorrere il tempo libero all’aria aperta.
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