Fondo De Pasquale, il risanamento in ritardo di 20 anni. "Più pulito quando c'erano le baracche" VIDEO

Fondo De Pasquale, il risanamento in ritardo di 20 anni. “Più pulito quando c’erano le baracche” VIDEO

Silvia De Domenico

Fondo De Pasquale, il risanamento in ritardo di 20 anni. “Più pulito quando c’erano le baracche” VIDEO

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venerdì 08 Novembre 2024 - 07:00

Messina. Come si vive nelle case popolari con vista su rifiuti e veleni. "Qui i topi salgono fino al primo piano"

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Una baraccopoli che viene cancellata e diventa nonluogo. La storia si ripete. Questa volta siamo a Fondo De Pasquale, nel cuore di Giostra, dove le prime baracche sono state demolite nel lontano 2002. Dopo più di 20 anni l’area e i suoi abitanti sono ancora in attesa della conclusione del risanamento. Le vecchie casette non ci sono più, ma il degrado è rimasto e peggiora giorno dopo giorno. I rifiuti aumentano, l’erba cresce sempre più alta e i topi si arrampicano fino al primo piano della palazzina adiacente.

fondo de pasquale

Alcuni cittadini rimpiangono la baraccopoli

Case popolari in cui non si vive più dignitosamente. “Io non mi affaccio più”; “Non invito più nessuno a casa mia”; “Hanno anche fatto i bisogni sotto le nostre finestre”: ecco alcuni dei racconti più vergognosi dei residenti della zona. Abbiamo incontrato tre cittadine che si sentono abbandonate da tutti e sono arrivate addirittura a rimpiangere la vecchia baraccopoli. “Era molto più pulito prima, perché la gente che abitava nelle baracche era dignitosa e perbene e non c’era questo schifo”, raccontano amareggiati.

La riqualificazione attesa dagli anni 2000

Per più di vent’anni hanno sentito parlare di progetti di riqualificazione, di risanamento e di una nuova vita ma alcuni di loro non ci credono neanche più. Hanno visto ruspe pulire e scavare per poi fermarsi e sparire. Nel frattempo le erbacce continuavano a crescere e con loro anche il degrado e la rassegnazione.

fondo de pasquale

“Emergenza igienico sanitaria e ingiustizia sociale”

A dar voce a questi cittadini è il consigliere della V Municipalità Andrea Zumbo. “Queste persone vivono nelle case popolari ma hanno una loro dignità. La loro è una vera e propria ingiustizia sociale”, dichiara passeggiando fra i rifiuti. Ingombranti, sacchetti di indifferenziata, lastre di amianto, water, copertoni: c’è davvero di tutto, anche un rudere abbandonato trasformato in discarica. “Risulta privato e per questo non è stato mai abbattuto”, spiega Zumbo.

fondo de pasquale

Sorgeranno 60 alloggi e un parco urbano

Dopo tutti questi anni di attesa, però, i lavori sono pronti a partire. Pochi giorni fa sono stati consegnati dal sub commissario Marcello Scurria alla ditta che si occuperà della bonifica dell’area. Sì perché prima di poter costruire e riqualificare sarà necessario scavare il terreno di almeno due metri per eliminare tutti i veleni che sono stati trovati nel sottosuolo. Solo allora potrà sorgere un palazzone con 60 alloggi e intorno un parco urbano. “Sono contenta che abbiano pensato anche a uno spazio aperto per i bambini, spero solo che facciano presto e che i miei figli abbiano ancora l’età per giocare quando sarà completato”, commenta una residente che vuole continuare a credere nel sogno del risanamento.

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3 commenti

  1. Marcella Millimaggi 8 Novembre 2024 07:27

    Domanda perchè mai bonificare il terreno da ciò che si nascondeva sotto le baracche? I baraccati erano forse soliti coltivare diossina da vendere al mercato nero dei veleni? Fabbricavano nascostamente armi chimiche? O come dice l’articolo vivevano dignitosamente in case improvvisate? si, si dovrebbero bonificare una serie di terreni e piantare e coltivare i semi della giustizia, legalità, solidarietà ed onesta!!!

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  2. …A MESSINA ??? NON CI POSSO CREDERE !!!

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  3. Mentre Basile e soci pensano a Parcheggi inutili tipo Giostra , piste ciclabili e Organizzazioni di Feste, Convegni di bla bla bla……selfie e .tantu pubbirazzu….BUDDACILANDIA.

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