In alcuni tratti lo specchio d'acqua non si vedeva più. "Presto nuovi interventi sui fondali"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – In alcuni tratti di Ganzirri il lago non si vedeva più. Si è concluso l’intervento di pulizia straordinaria portato avanti dalla Città metropolitana nel rispetto della flora e della fauna presenti. Sono state potate alcune piante e in collaborazione con Messina Servizi sono stati rimossi i rifiuti.

“Salvaguardare la riserva ma anche godere della vista del lago”
“In alcuni punti il lago non si vede ancora ma stiamo avviando un ragionamento con l’Università e con esperti del settore per capire cosa ancora può essere fatto sempre tutelando l’ecosistema esistente”, spiega il direttore generale della Città metropolitana di Messina, Pippo Campagna. “E’ un progetto in cui bisogna salvaguardare la riserva naturale ma dare anche la possibilità a cittadini e turisti di godere della sue bellezza”.

Nuovi interventi di pulizia dei fondali
E il direttore Campagna annuncia nuovi interventi di pulizia dei fondali. “Non possiamo permettere che il colore dell’acqua cambi per una pulizia insufficiente dei fondali”, aggiunge. Nel lungolago, poi, ci sono dei tratti in cui manca la pavimentazione. “Qui si lavorerà insieme al Comune di Messina per realizzare un nuovo progetto di riqualificazione per poter fruire ancora di più del lago e valorizzarne la bellezza”, conclude Campagna.
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Se la pulizia e la deforestazione non è continua quegli scorci si richiuderanno presto.
La pulizia di una riserva naturalistica dovrebbe essere normale amministrazione, invece a Messina “fa notizia”…..
La pulizia e la cura, in una citta’ normale, sono periodici e costanti.
È importante che le attività e gli incarichi siano distribuiti in modo equo e logico, tenendo conto sia delle esigenze operative che del benessere dei tirocinanti stessi. Suggerirei di proporre alle autorità o alle organizzazioni responsabili di:
Ottimizzare la distribuzione dei tirocinanti: assegnare loro compiti nelle zone di residenza o nelle aree più vicine, riducendo i tempi di spostamento e lo stress.
Valutare le modalità di impiego: evitare di inviarli in gruppi di sei inutilmente uno lavora e il resto o fuma, o sta al cellulare , o spesso seduto .
Assicurare un impiego più equo: coinvolgere i tirocinanti residenti nella cura e pulizia delle zone vicine alla propria residenza , mantenendo l’efficienza e riducendo lo sfruttamento.
Promuovere una gestione più umana e sostenibile: garantire che i tirocini siano un’esperienza di apprendimento e crescita, anziché un mero sfruttamento lavorativo.
..flora e….”fauna”…..i topi e ratti..ma piantatelaaaaaaaaa
Ma con iavori del ponte si perderà tutta la riserva