Il bosco delle lepri. Al cinema Lux il corto degli studenti dell’Archimede. VIDEO

Il bosco delle lepri. Al cinema Lux il corto degli studenti dell’Archimede. VIDEO

Emanuela Giorgianni

Il bosco delle lepri. Al cinema Lux il corto degli studenti dell’Archimede. VIDEO

mercoledì 31 Maggio 2023 - 11:10

Francesco Calogero guida i ragazzi del Liceo Archimede di Messina nelle loro prime esperienze dietro la macchina da presa

di Emanuela Giorgianni, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA. Al Cinema Lux si chiude la stagione del Cineforum Don Orione con “Il bosco delle lepri”: il cortometraggio realizzato dai ragazzi del Liceo Scientifico Statale Archimede di Messina, guidati dal regista e sceneggiatore Francesco Calogero, responsabile scientifico del progetto.

Risultato finale di un lungo percorso voluto e sostenuto dal dirigente scolastico, la professoressa Laura Cappuccio, il cortometraggio è il frutto del laboratorio di cinema realizzato dai ragazzi, a partire da metà gennaio, all’interno del progetto “Le regole del gioco”, finanziato dal MIC e dal MIM per il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola.

Il laboratorio comprendeva attività di educazione all’immagine, a cura di Francesco Torre, proiezione di film in sala cinematografica, lezioni e seminari tenuti dal DAMS dell’Università di Messina. Rendendo, infine, i ragazzi protagonisti di tutte le fasi di realizzazione di un film: dalla definizione del soggetto alla stesura della sceneggiatura; dall’individuazione dei ruoli alle riprese, montaggio, produzione e post-produzione. Per “Il bosco delle lepri”, gli studenti sono divenuti soggettisti e sceneggiatori, attori principali e secondari, registi, direttori della fotografia, scenografi, costumisti e tecnici.

Il corto (cui hanno partecipato anche Maurizio Puglisi, Pietro Barbaro, Antonio Lo Presti, Anne-Riitta Ciccone) è stato presentato dal suo regista, dalla dirigente e dai ragazzi, ciascuno dei quali ha prima ricevuto, in un momento di grande festa, il proprio attestato. Ne abbiamo parlato con loro.

L’intervista

Così la dirigente Cappuccio ci introduce il progetto: “Il percorso intrapreso è un mosaico di interventi che hanno l’obiettivo di sviluppare l’amore per il cinema in tutta la comunità scolastica. Questa parte finale, il cortometraggio, è il cuore di tutto, i ragazzi si sono prodotti in maniera attiva, in un lavoro costruito consapevolmente e che spero li renda felici”.

Il regista Calogero ci spiega, invece, la genesi del film: “Raccontiamo una commedia a sfondo ecologista. Si parte dalla famosa lettera scritta dalla mamma finlandese in fuga dalla Sicilia, criticandone il metodo d’istruzione scolastica. I ragazzi hanno cercato di dare una risposta alla polemica. Nel titolo, poi, vi è un riferimento al libro “L’anno della Lepre” dell’autore finlandese Arto Paasilinna. Il cammino è iniziato con gli incontri insieme ai ragazzi, il mio metodo è quello di lavorare con loro sin dall’inizio, anche sulla scrittura. La sceneggiatura, infatti, è nata da una serie di loro idee che abbiamo unito e sviluppato in un lungo lavoro di sedimentazione. A seguire, c’è stata una preparazione adeguata e le riprese, che sono durate due settimane; infine, la post-produzione. I film si fanno così, sono un percorso tortuoso e complicato.
Ho imparato anche io tantissimo dai ragazzi, c’è sempre uno scambio tra docente e studenti e i piccoli insegnamenti che posso dare loro sono ricambiati dalla grandissima energia che mi restituiscono. I ragazzi sono ancora in un territorio vergine, incontaminato, gentili e partecipativi, lontani dal mondo a volte rude del cinema”.

Abbiamo condiviso, allora, le emozioni dei ragazzi.

Emanuele Pilato, attore e aiuto regia, ha visto casa propria trasformarsi in un set cinematografico: “Ho visto casa invasa da persone che montano, girano, è cambiata del tutto, ma vederla trasmessa sul grande schermo è una grande soddisfazione”.

Sono tantissimi gli insegnamenti e i ricordi che i ragazzi custodiscono: “La cosa più bella è stata scoprire cosa c’è dietro un film, lo capisci durante le riprese, nei rapporti con gli altri. Abbiamo vissuto un viaggio all’interno del mondo cinematografico, che io, amante del cinema, ignoravo” racconta la protagonista del film e segretaria di edizione Clarissa Aloisio. “Un’esperienza che rivela ciò cui pensiamo poco, cioè il lungo lavoro che sta dietro un film, sono state importanti anche le tante difficoltà che abbiamo incontrato ma che hanno portato questo corto ad essere quello che è” commenta il regista Pier Giorgio Rizzo.

Ci sarà ancora il cinema nel loro futuro? Sono tutti dello stesso parere, la risposta è sì. “Siamo abituati a pensare soltanto all’attore o al regista, ma ci sono infiniti ruoli diversi che mi sento di voler considerare, ruoli che davvero vorrei intraprendere” afferma Emanuele. È d’accordo Pier Giorgio: “avendoci dato tante conoscenze e opportunità, questa esperienza ci ha già fatto addentrare nel modo del cinema, dobbiamo solo avere il coraggio e la voglia di continuare”. “Ci ha trasmesso una grande passione per ogni suo aspetto” conclude Clarissa.

È un corto che ha insegnato ai ragazzi a sognare, che ha permesso loro di dire “posso farcela” e che poco ha da invidiare a quelli dei professionisti. Per questo motivo, la storia de “Il bosco delle lepri” non finisce qui, sono in programma dei piccoli ritocchi e l’aggiunta di sottotitoli in inglese per poterlo proporre a festival internazionali.

scritto e realizzato dagli studenti del Liceo Scientifico Archimede – Messina

saggio finale del laboratorio di cinema 2023 “Le regole del gioco”

responsabile scientifico: Francesco Calogero

dirigente scolastico: Laura Cappuccio

tutor del laboratorio: Salvatore Calderone, Luca Donato, Daniela Maccarrone, Rossana Pollicino

personaggi e interpreti (in ordine di apparizione)

Cesare: Samuele Mondello

Lucrezia: Clarissa Aloisio

Violet: Rita Caravella

Marta: Viola Lisanti

collaboratori scolastici: Francesco Buciuni, Alberto Russo

zio Giacomo: Pietro Barbaro

dirigente scolastico: Maurizio Puglisi

Simone Cambria: Emanuele Pilato

uomo nel flashback: Daniele Cacciola

ragazzino nel flashback: Lorenzo Fiorentino

giornalista: Chiara Ciolino

Maarika Himla Hämäläien: Anne-Riitta Ciccone

insegnante di inglese: Maria Ciminata

ragazzi in bicicletta: Emanuel Calabrese, Alessandro Ciprandi

professore duro d’orecchi: Giuseppe Corica

studenti contestatori: Sofia La Malfa, Amalia Muscarà, Simone Fiorentino

studente freddoloso: Cristiano Giovanni Zucco

chef Jarkko Lähteenmäki: Augusto Abbratozzato

onorevole Cambria: Antonio Lo Presti

professoressa nel bosco: Francesca Spadaro

produzione: Rita Caravella, Samuele Sciutteri, Giovanni Spadaro, Cristiano Giovanni Zucco

regia: Gabriel Cama, Luca Giannetto, Pier Giorgio Rizzo

aiuti regia: Emanuele Pilato, Vittorio Trovato

segretarie di edizione: Clarissa Aloisio, Giulia Giamboia

fotografia: Giulia Cama

operatori di macchina e montaggio: Alessio Ampelli, Gabriel Lo Presti, Pier Giorgio Rizzo

suono: Emanuel Calabrese

scenografia: Francesco Merendino, Valeria Vattemi

attrezzista: Antonio Filocamo

costumi: Sofia La Malfa, Amalia Muscarà

trucco: Mae Jackielyn Bisquera, Valentina Napoli

dialogue coach: Gabriele Cannuni, Viola Lisanti

macchinisti/elettricisti: Andrea Russo, Marius Trimarchi

e la collaborazione di Luigi Caselli – Chiara Colino – Alessandro Ciprandi – Emanuele Cutè – Emanuele De Roma – Alice Di Bella – Giulio Faramo – Samuele Modello – Riccardo Morabito – Martina Saija – Tania Spinella – Gabriel Viscuso

gli assistenti amministrativi Roberta Napoli e Carmelo Tedone

si ringrazia la famiglia Pilato per la concessione del set principale

Pietro Barbaro, Anne-Riitta Ciccone, Antonio Lo Presti e Maurizio Puglisi per l’amichevole partecipazione

Giovanni Bombaci per gli effetti digitali e il prezioso supporto

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