La prefetta su torrenti e sicurezza: "Alta attenzione alle costruzioni in zone a rischio" VIDEO

La prefetta su torrenti e sicurezza: “Alta attenzione alle costruzioni in zone a rischio” VIDEO

Giuseppe Fontana

La prefetta su torrenti e sicurezza: “Alta attenzione alle costruzioni in zone a rischio” VIDEO

venerdì 14 Ottobre 2022 - 13:30

Cosima Di Stani parla del confronto con l'Autorità di Bacino di qualche giorno fa e dei sindaci dell'area metropolitana che chiedono aiuto per le proprie zone

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – La settimana della sicurezza ha una doppia valenza in un territorio fragile come quello della Città Metropolitana di Messina. E il tema caldo resta quello dei torrenti, con tanti interventi ancora da portare avanti, molti già programmati e altri in attesa di fondi e progetti. Nella Messina che cambia volto, c’è da considerare anche quest’aspetto, cruciale non per questioni estetiche ma per la salvaguardia della vita dei cittadini. E lo conferma anche la prefetta Cosima Di Stani, oggi all’Università per il confronto con gli altri enti sul tema della prevenzione e qualche giorno fa impegnata in un incontro in prefettura con l’Autorità di Bacino.

Di Stani: “Vincoli conclamati come costruzioni in zone a rischio”

“Molti sindaci sono preoccupati della condizione dei torrenti che ricadono all’interno dei propri territori – ha spiegato Cosima Di Stani – però ci sono delle soluzioni e quindi incontrarci serve proprio a questo, far conoscere i percorsi anche burocratici da seguire. E questa iniziativa è caduta nella settimana della sicurezza: un tema, quello della protezione dei cittadini da questi eventi sempre più estremizzati, che implica l’esigenza di tenere alta l’attenzione. Pensiamo alle costruzioni in zone particolarmente a rischio o negli alvei di fiumi magari in siccità da oltre cento anni. Occorre tenere alta la guardia e confronti come quello di oggi servono anche a questo”.

Il tema è “la pioggia intensiva”

“Tutti i luoghi devono essere attenzionati. Il tema non è la pioggia – conclude Cosima Di Stani – ma la pioggia intensiva. Quando cadono quantitativi importanti di acqua e quindi capita che i fiumi possano riprendersi il proprio letto. Questo determina condizioni di rischio”.

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