Manifestazione davanti la prefettura. Il 30 aprile sciopero nazionale per chiedere al Governo la modifica del decreto

MESSINA – Le lavoratrici e i lavoratori agricoli sono scesi in piazza anche a Messina, nell’ambito di una mobilitazione nazionale, per esternare il grave disagio scaturito e acuito dall’emergenza sanitaria. “Zero sostegno e zero diritti”, evidenziano, hanno portato ad una situazione non più sostenibile. “Anche loro – chiosa Sabina Barresi, segretaria generale della Fai Cisl Messina (nel video allegato la sua dichiarazione integrale) – devono rientrare nel decreto ristori”.

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno ribadito nelle piazze d’Italia che nel decreto sostegni le lavoratrici e i lavoratori agricoli, quelli impegnati negli agriturismi e nel settore del florovivaismo sono stati nuovamente discriminati. L’emergenza sanitaria ha fatto precipitare la maggior parte dei lavoratori coinvolti e le loro famiglie in una situazione di totale povertà”.

A Messina il sit-in si è protratto dalle 9 alle 11. Ma la protesta avrà un seguito con uno sciopero nazionale fissato dai lavoratori agricoli d’Italia per venerdì 30 aprile. Chiederanno nuovamente al Governo di modificare “le iniquità” contenute nel decreto sostegni.