Cantiere aperto a Pace, i prossimi saranno Santo Stefano Briga e Salice. Quasi due milioni per mettere in sicurezza e riqualificare
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Nei cimiteri suburbani non si interveniva da alcuni anni. Nei mesi scorsi avevamo documentato situazioni di degrado e scarse condizioni igienico-sanitarie nei cimiteri di Pace e Santo Stefano Briga (vedi qui). In questi luoghi di riposo i liquami scorrevano fra le tombe e molti cittadini erano preoccupati per lo stato delle tombe dei propri cari. La signora Certo, madre di un giovane sepolto proprio accanto al pozzetto, non si dava pace all’idea che la bara del figlio potesse essere raggiunta dalla fogna. Un altro cittadino ci diceva con rammarico “siamo arrivati sulla luna e non riusciamo ad eliminare un pozzo nero da un luogo pubblico”. La stessa situazione di degrado era stata segnalata nel cimitero di Santo Stefano Briga (vedi qui).

Via ai lavori per la messa in sicurezza e riqualificazione
A pochi mesi dalle nostre segnalazioni ecco cosa succede in questi luoghi. Il cantiere nel cimitero della zona nord è già stato avviato. Il pozzetto è stato chiuso e la fogna verrà spostata all’esterno sulla strada principale. Gli operai saranno ancora a lavoro per almeno un altro mese: si interverrà sul corridoio centrale per la messa in sicurezza della scalinata e ai lati sorgerà una siepe d’alloro per dare un tocco di colore e di decoro. Poi verranno eliminati i dislivelli fra una tomba e l’altra, pericolosi soprattutto per gli anziani che corrono il rischio di inciampare. Infine verrà riqualificato l’ingresso e realizzata una fontana utile ai cittadini per dare l’acqua ai fiori da portare ai propri cari.
Dopo Pace si interverrà a Santo Stefano Briga e Salice
Si proseguirà nei prossimi messi con interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dei cimiteri di Santo Stefano Briga e Salice. In tutto verranno spesi 1.900.000€ per restituire decoro e dignità a questi luoghi, alla memoria di chi li abita e a chi li frequenta.