I finanzieri hanno esaminato oltre 2000 stranieri “messinesi”, di origine extracomunitaria e comunitaria, che risultavano aver richiesto e percepito il beneficio: in maggioranza cittadini rumeni, nigeriani, marocchini, srilankesi, ma anche altri paesi europei e perfino dall’America latina e dai paesi arabi
MESSINA – Avevano chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti. In particolare mancava il requisito della residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi. L’ha scoperto la Guardia di Finanza di Messina, che ha sequestrato 817mila euro, percepiti in modo indebito, a 110 cittadini “messinesi” non italiani. Alcuni di loro, tra il 2019 e il 2021, avevano percepito somme fino a 30mila euro.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice del Tribunale di Messina, su proposta della Procura di Messina, dopo che i finanzieri hanno incrociato i dati comunicati dai beneficiari con quelli delle banche dati, in collaborazione con l’Inps.
E ora CONTROLLIAMO i MESSINESI…..non SARANNO di MENO a QUESTI😏😖…..ci sono tanti che NECESSITANO , ma TANTISSIMI che ci MARCIANO😡
Solita storia, gli onesti pagano e i soldi li intascano i soliti furbetti !!!!!
Denunciati 110 approfittatori e non saranno certo gli unici…… possibile che non si possano fare controlli non così facilmente eludibili prima di pagare?
Un grazie alla Gdf, se non ci fossero dovremmo inventarli e così pure quei procuratori che fanno il loro lavoro con assoluta serietà.