Reggio Calabria, la straordinaria biodiversità dell'ecosistema dunale costiero con i gigli di mare a Punta Pellaro
Reggio Calabria- Ci troviamo a pochi chilometri dalla città, esattamente sulla spiaggia di Punta Pellaro. Nonostante la vicinanza alla città questa é un oasi al alta naturalità. Qui nidificano anche le tartarughe caretta caretta, sedie protetta e in via d’estinzione.
Anche fuori dall’acqua troviamo un habitat molto particolare, si tratta di un sistema dunale costiero con specie che riescono ad attecchire sulla sabbia. Queste specie riescono a stabilizzare le la sabbia e prevengono l’erosione del mare e l’effetto “spazzamento” del vento. Si nota, infatti, che la sabbia, in prossimità delle piante é molto più alta.
Tra le specie più particolari c’è lo stupendo giglio di mare, una specie protetta che vive anche in presenza di sale e su fondi sabbiosi.
Un’altra specie molto particolare é la Tricholaena teneriffae, una pianta sahariana in Italia presente solo nell’area dello Stretto di Messina su entrambi i lati e che qui a Punta Pellaro ha trovato un habitat ideale.
Insomma Punta Pellaro, si conferma punto di estremo interesse non solo dal punto di vista della balneazione e degli sport acquatici ma anche dal punto di vista naturalistico e ambientale e, tutti i fruitori hanno l’obbligo di preservarlo.
Preservarlo appunto coso come fanno i ragazzi del Katanahouse che si preoccupano di segnalare la presenza di questo sistema naturalistico costiero.
Complimenti ai ragazzi ragazzi del Katanahouse per il loro impegno. Se si riuscirà a preservare la natura sarà merito dei nostri giovani. Continuate così!. Vorrei inoltre segnalare che nella zona di Capo Peloro Messina lo scorso anno è ricomparsa una pianta di giglio di mare. Erano anni che non se ne vedevano più, mentre circa 25 anni fa ve ne erano molte di più.
Ci sono anche al porto di Reggio Calabria