Aula Magna commossa per la cerimonia dedicata a Sara. Tesi incentrata sulla prevenzione del cancro
di Silvia De Domenico e Marco Ipsale
Una cerimonia toccante, il dovuto omaggio a una studentessa che era ad un passo dalla laurea e che oggi quella laurea, anche se postuma, l’ha ottenuta.
Sara Campanella era studentessa del Corso di Laurea triennale in “Tecniche di Laboratorio Biomedico” e oggi non è potuta essere in aula perché tragicamente scomparsa lo scorso 31 marzo, vittima di femminicidio.
L’evento, alla presenza dei familiari visibilmente commossi, dei docenti e della comunità universitaria, ha voluto mantenere l’impegno accademico della giovane, ma soprattutto riaffermare l’impegno dell’Università di Messina nella lotta contro la violenza di genere.
Un riconoscimento al percorso accademico
La cerimonia ha visto la partecipazione del Senato Accademico e della rettrice Giovanna Spatari, che ha presieduto l’evento. Sul palco, la commissione ha celebrato il percorso di studi di Sara.
Ieri sera, invece, la proiezione del cortometraggio “Fili invisibili” al Cinema Apollo, incentrato proprio sul tema della violenza di genere.
La Tesi: Prevenzione e Vita
Momento emozionante la discussione della tesi di laurea, a cui Sara aveva lavorato prima della sua scomparsa. La tesi, intitolata “Il ruolo dell’epigenetica nelle mutazioni patogenetiche dei geni BRCA1 e BRCA2 come strumento per ridurre il rischio di cancro ovarico e mammario”, è stata presentata dalla collega Martina Giandinoto, sotto la guida del relatore, il prof. Massimiliano Berretta, ordinario di Oncologia Medica.
Il lavoro di ricerca di Sara era focalizzato sulla prevenzione oncologica. Un messaggio di speranza, tutela e prevenzione, che ora diventa un testamento etico per l’intera comunità.
Accanto al podio, una foto incorniciata di Sara, con il camice da laboratorio e una beuta in mano, ornata da una corona d’alloro, ha simboleggiato la presenza e il sogno della studentessa che ha conquistato, anche se solo alla memoria, il suo meritato titolo.













STRAZIANTE SENTIRE E VEDERE LA LAUREA A SARA CAMPANELLA…..I SACRIFICI DI QUESTA RAGAZZA CHE STUDIAVA FUORI SEDE, L’IMPEGNO E LA DEDIZIONE CHE AVEVA NELLO STUDIO, LA SUA GENTILEZZA, PER COME CE L’ HA DESCRITTA LA MAMMA LA DOLCEZZA,LA SUA BELLEZZA,MERITAVANO IN QUESTO GIORNO LA SUA PRESENZA E NON L’ INGIUSTIZIA E IL DOLORE PER LA SUA TRAGICA ASSENZA .