Lo attraversano gli abitanti di Sperone e Faro Superiore ma anche chi va al campo da rugby o al maneggio
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – A dicembre un tratto del torrente Papardo è franato. Da allora settimana dopo settimana, pioggia dopo pioggia, l’erosione è continuata. Adesso chi lo attraversa in auto rischia di finire in fondo al dirupo. Il passaggio rimasto è molto stretto e il terreno continua a sgretolarsi. Non si tratta di una strada comunale ma di un sentiero che costeggia il torrente, eppure decine di famiglie lo attraversano per raggiungere le proprie abitazioni. A percorrerlo non sono solo i residenti di Sperone e Faro Superiore ma anche i frequentatori del campo da rugby e di un maneggio.

I cittadini temono di rimanere isolati
Una strada, che non è una strada, che giornalmente tanti mezzi percorrono. Persino gli utenti dell’Ospedale Papardo la utilizzano per parcheggiare l’auto. Ora che le condizioni della frana sono peggiorate, però, i cittadini temono di rimanere isolati. Il signor Luciano Bavastrelli ci racconta delle segnalazioni fatte tramite pec al Comune di Messina, al Genio civile e all’Autorità di bacino. L’unico ente autorizzato ad intervenire è proprio quest’ultimo trattandosi di alveo del torrente.

Difficile trasportare i cavalli del vicino maneggio
Un residente e proprietario del maneggio, Angelo Scarpato, racconta la difficoltà a far arrivare nella sua attività le forniture per i cavalli. “La prossima settimana dobbiamo trasportare 8 cavalli per una competizione e non sappiamo dove far transitare il grosso mezzo”, racconta.

Il sopralluogo dei volontari del Corpo Forestale
A segnalare la situazione di pericolo è anche un gruppo di volontari del Corpo Forestale. Francesco Blandino, Michele Spadavecchia e Eros Stagni nel corso di un sopralluogo nel servizio di monitoraggio torrenti hanno evidenziato i rischi che si corrono attraversando questo stretto passaggio.

Disagi per le 50 famiglie di contrada Cavalieri e Carcarazza
Nelle contrade Cavalieri e Carcarazza, a circa 300 metri dal punto franato, abitano 50 famiglie. Molti di loro da più di 40 anni. “Ho sempre sentito parlare di progetti e finanziamenti per questo torrente ma i lavori non iniziano mai”, raccontano.
I progetti per la messa in sicurezza del torrente
Eppure un progetto per la messa in sicurezza del torrente Papardo c’è, anzi ce ne sono due. Uno riguarda la parte più a monte, all’altezza di Faro Superiore ed è già finanziato. La sua realizzazione, però, non interessa il tratto franato a valle. Per questo c’è un altro progetto da 9 milioni di Euro, che al momento è stato finanziato solo per un milione e mezzo e attende ancora la Valutazione d’impatto ambientale dalla Regione.
