L'ha dipinta l'artista messinese Daniele D'Agostino. "Da anni vivo fuori città ma sono cresciuto in questa villa"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – La tribuna centrale dell’arena di Villa Dante diventa un’opera d’arte urbana. Il grigio della gradinata è ora un’esplosione di colore. Il progetto “Correnti mediterranee”, un omaggio alla bellezza e alla complessità dello Stretto di Messina, è il frutto della collaborazione fra l’artista indipendente Daniele D’Agostino e gli assessori Liana Cannata e Francesco Caminiti.

Lo Stretto, la Falce e le correnti del Mediterraneo
Forme astratte che raccontano lo Stretto di Messina, la Zona Falcata e le correnti del Mediterraneo appunto. Anche i colori non sono casuali: il giallo del sole, il rosse del fuoco dell’Etna, l’azzurro del cielo e del mare, fino al blu degli abissi marini. Per dipingerlo l’artista ha utilizzato pitture sostenibili e anche per questo l’opera verrà presentata al pubblico lunedì 19 marzo in occasione del “Festival della Sostenibilità”, promosso dall’Amministrazione comunale.

L’opera dipinta con pitture sostenibili
Daniele D’Agostino ha impiegato circa un mese per dipingere la scalinata. Un progetto complesso anche perché la superficie non è piana e c’è stato uno studio in fase di progettazione per realizzare l’opera tenendo conto delle diverse altezze dei gradini. Un bel colpo d’occhio per chi la osserva, da qualsiasi punto di vista dell’arena. Ma sarà bel visibile anche dall’alto. “Mentre lavoravo vedevo volare sopra l’arena gli aerei che atterrano a Reggio Calabria e mi sono chiesto spesso che effetto facesse vedere l’opera dal cielo”, racconta l’artista.

Il legame con la villa della sua infanzia
A dipingerla è un artista nato e cresciuto a Messina ma ormai fuorisede da diversi anni. “Sono originario proprio di Provinciale, quindi in questa villa ho trascorso gran parte della mia infanzia”, racconta Daniele. “Venivo qui con i miei nonni, con i miei genitori e da messinese che vive fuori vederla così funzionale, così piena di servizi e aperta a nuove opportunità mi rende molto felice”. D’Agostino ha studiato grafica a Venezia e ha realizzato diversi lavori fuori città ma il destino ha voluto che la sua arte tornasse in città, non in un luogo a casa ma nella villa in cui è cresciuto.
Una bella storia di ritorno alle origini, di competenze acquisite fuori e riportate in città, di legame con la propria terra.
