Il mister fa il bilancio della stagione sportiva, annuncia che non resterebbe come secondo e si augura di poter allenare ancora il Messina. La città merita la serie B - dice - ma ci vuole programmazione e umiltà
Martina – Messina è l’ultima partita del campionato. Mister Raffaele Di Napoli ha fatto il bilancio della stagione sportiva e ripercorso la sua esperienza sulla panchina biancoscudata con accanto tutto lo staff. “Sedermi sulla panchina del Messina è stato un onore. Devo ringraziare tutto questo gruppo di lavoro che ha agito dietro le quinte, il merito dei risultati conseguiti quest’anno spetta a loro. Lo staff ha lavorato benissimo e sono onorato di averne fatto la conoscenza, senza di loro non avremmo ottenuto niente. Ringrazio i magazzinieri Enzo e Maurizio, non hanno fatto mancare niente alla squadra tra tante difficoltà; lo staff medico per esserci stati vicini e aver dato il massimo, sono molto affezionato a loro; grazie anche ai miei collaboratori Arbuse, Pellegrino e Nanula, come anche Parisi che ha trasmesso serenità e tranquillità; pure Ciccio Alessandro, il team manager, mi è stato vicino nei momenti difficili. La salvezza del Messina è merito di questi grandi uomini che non hanno mai gettato la spugna. Sono contento per questa grande esperienza”.
Sul futuro: “Io sono a disposizione della società. Faremo delle valutazioni e auspico di lavorare ancora qui perché mi trovo bene a Messina. Bisogna migliorare per alzare l’asticella: ci vogliono campi, strutture e progetti. Non prevedo di restare come secondo, ritengo di essere un grande allenatore e voglio giocarmi questa carta. Messina è una città ambiziosa e che merita la serie B, ma ci vuole programmazione e umiltà”.
Sulla stagione disputata: “In quest’annata ci siamo tolti soddisfazioni importanti, abbiamo proposto calcio e abbiamo anche subito critiche, ma resto orgoglioso di quanto fatto. Il Messina possiede i migliori calciatori del campionato, però vanno sistemati i ruoli in cui ci sono più lacune. Nei primi mesi dell’anno sono mancate preparazione e serenità. La prima non c’è stata per via del mancato ritiro, ma se quest’estate partiremo con buona parte della squadra già assemblata allora si farà un grande campionato”.
Riguardo la partita di Martina Franca: “Faremo la nostra gara e giocherà la formazione migliore, vogliamo chiudere bene. Saluto tutti per l’accoglienza e anche chi non mi reputa tanto simpatico. Spero che potremmo ritrovarci per lottare per palcoscenici importanti”.
