Il volto di Graziella Campagna in uno dei manifesti di Buzzanca: la famiglia non ci sta. Arrivano le scuse

Il volto di Graziella Campagna in uno dei manifesti di Buzzanca: la famiglia non ci sta. Arrivano le scuse

Il volto di Graziella Campagna in uno dei manifesti di Buzzanca: la famiglia non ci sta. Arrivano le scuse

sabato 22 Settembre 2012 - 16:27

I parenti della giovane uccisa dalla mafia chiedono all’ex sindaco di non utilizzare la foto di Graziella nei suoi manifesti elettorali. L 'ex sindaco chiede scusa, ma invita a non stumentalizzare la vicenda con finalità politiche

Il giovane volto di Graziella Campagna ritratto in uno dei manifesti elettorali dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, candidato alle prossime elezioni regionali. Già numerosi i messinesi che in questi giorni avevano manifestato non poche perplessità sull’opportunità di utilizzare la foto della giovane vittima della mafia, ma adesso a prendere una posizione netta ed assolutamente contraria è la famiglia di Graziella, che ha inviato in redazione un comunicato stampa. Di seguito il testo integrale:

«La famiglia Campagna invita l’onorevole Giuseppe Buzzanca a ritirare i manifesti elettorali nei quali viene associata la sua immagine alla foto di Graziella, uccisa dalla mafia il 12 dicembre del 1985, o comunque a voler eliminare dal manifesto la fotografia di Graziella, per motivi di buon gusto, oltre che di decenza. La famiglia Campagna si considera distinta e distante dal modo di fare politica di Buzzanca e del suo partito nonché dalla sua cultura e dai suoi trascorsi politici.

La mafia si combatte in altre sedi e le vittime di mafia, come Graziella Campagna, si devono ricordare con altri metodi e con gesti concreti, non con le parole o gli slogan elettorali».

Intanto, arrivano le scuse di Buzzanca, che ha diffuso il seguente comunicato:

«Apprendo con rammarico il contenuto del comunicato stampa diffuso dalla Famiglia Campagna alla quale, prescindendo da qualsiasi equivoco od errore sorto nella redazione della locandina elettorale contestata, porgo le mie più sentite scuse.

Tengo comunque a precisare che l’intento del redattore della locandina elettorale è stato quello di associare la mia immagine ad una serie di iniziative portate a termine dalla mia Amministrazione nel corso della mia sindacatura, tra le quali la manifestazione promossa nel 2008 dall'Assessorato Arredo urbano, denominata “l’Albero del Villaggio”, con la quale ha inteso coinvolgere tutti i villaggi del comune di Messina in un Natale insieme. Abbattendo i confini e le separazioni tra centro cittadino e periferie, ciascun villaggio è stato invitato ad allestire un Albero di Natale da collocare in prossimità della piazza principale, che si imponesse all'attenzione della commissione scientifica nominata per valutare il valore ed i contenuti di interesse socio culturale rappresentati attraverso un messaggio che in occasione del Natale imponesse momenti di riflessione e di attenzione sui temi proposti liberamente da ciascuno.

Tra gli alberi di Natale giudicati di maggiore interesse dalla commissione e che sono stati ritenuti meritevoli di menzione c'è quello di Tremestieri, collocato davanti alla chiesa madre del villaggio.
All'interno di ciascun addobbo i ragazzi della parrocchia hanno inserito le fotografie delle vittime della violenza e della mafia volendo in questo modo rendere omaggio alla loro memoria ed invitare tutti a non dimenticare.

Nel ribadire le mie scuse alla famiglia Campagna, respingo comunque sin d’ora qualsiasi tipo di strumentalizzazione della vicenda con finalità politiche».

16 commenti

  1. Alfredo Enrico Catarsini 22 Settembre 2012 17:31

    Mi associo a quanto scritto dalla famiglia campagna. L’ immagine di graziella mi appare oltraggiata se inserita in un manifesto elettorale, e comunque il buon gusto di chiedere alla famiglia il permesso non mi pare che ci sia stato

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  2. non c’è mai fine all’indecenza

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  3. Buzzanza, Ma non ti vergogni nemmeno un po??????????????????????????????????????????????????????

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  4. gli sciacalli,sono sempre dietro l’angolo per colpire.

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  5. Assolutamente inqualificabile, come l’assurdità di Miccichè di non intitolare l’aeroporto di Punta Raisi a Falcone e Borsellino

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  6. Io mi ricordo ancora il mega concorso bandito dalla provincia a ridosso delle elezioni di parecchi anni addietro!
    Il presidente della provincia di allora era lo stesso politico che oggi si fa la campagna elettorale con questo manifesto.
    E’ riuscito nella vita sia a “gratificare” le aspirazioni di tanti giovani e non giovani messinesi (bandendo un concorso fantasma), che ad incensarsi mettendo in un suo manifesto la giovane e pura Graziella Campagna.

    Meditate Messinesi

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  7. “distinta e distante”
    poche parole ma quanta dignità!

    i non distinti e non distanti dovrebbero meditarci sopra per tanto tempo e non dimenticarle (pure tu Peppino, ovviamente).

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  8. puzza di bruciato 22 Settembre 2012 20:44

    Credetemi non sà più che pesci prendere… un mio amico di barcellona dice ke i suoi galoppini elettorali dicono in giro ke ha già l’elezione in tasca con i voti che prenderà a barcellona e a messina… ma ci pensate crede ancora di prendere voti a messina….. ah!!! ah!!! ah!!!

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  9. Gli manca il terreno sotto i piedi, consapevole di tutti i danni che ha provocato alla città (non sua peraltro) ed ai cittadini.
    Ed allora cerca di mascherare tutte le malefatte tentando di emozionare l’elettorato infangando la memoria di Graziella con i suoi manifesti elettorali.
    Un gesto ingiustificabile per chiunque, figurarsi per lui.
    Inqualificabile, offensivo, vergognoso, oltraggioso.

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  10. E’ un altro autogoal( il precedente erano state le sue dimissioni da sindaco per seguire il suo tornaconto personale a scapito degli interessi collettivi della città) che potrebbe costare caro a Buzzanca; a ulteriore conferma della superficialità con cui si rapporta con la gente perbene e a poco valgono le scuse alla Famg Campagna a posteriori, che tuttavia sono sempre meglio di niente.

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  11. In due parole, ” distante e distinta” c’è racchiuso tutto. Ma si può arrivare a tanto per farsi la propria campagna elettorale, utilizzando pure i morti innocenti uccisi per mano di alcuni mafiosi.
    Alla mancanza di dignità credevo ci fosse un limite, ma mi devo ricredere.
    Gli avvoltoi avrebbero avuto più rispetto.
    VERGOGNA

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  12. rossetti mariano 23 Settembre 2012 10:55

    Disgustosa sciacallagine.

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  13. Fossi nei panni della famiglia Campagna, rifiuterei le scuse e denunzierei il nostro “amato” ex sindaco, richiededogli i danni morali.
    Spero che a Messina questo personaggio raccatti pochissimi consensi. A Barcellona probabilmente lo amano, ma questo non basterà a fargli guadagnare un posto a Palazzo d’Orleans.

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  14. vergogna… e tristezza.

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  15. vergogna ancora di più i messinesi non dovrebbero andare a votare io non mi farò prendere in giro di questa gente xxxxxxxxxx

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  16. al mondo esistono :UOMINI,OMINICCHI E QUAQUARAQUA.Non votate ne ominicchi ne QUAQUARAQUA.

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