Gli onorevoli Picciolo e Grasso per un 118 "Modello Messina"

Gli onorevoli Picciolo e Grasso per un 118 “Modello Messina”

Gli onorevoli Picciolo e Grasso per un 118 “Modello Messina”

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mercoledì 02 Agosto 2017 - 16:00

Con i tagli previsti dalla nuova rete ospedaliera, il 118 di messina e provincia è a rischio. C'è da considerare, tuttavia una nota positiva che potrebbe consentire alla rete emergenza-urgenza di beneficiare di deroghe per il potenziamento del servizio del 188 a Messina, considerato come modello esemplare da seguire ed esportare.

Gli onorevoli Picciolo e Grasso hanno sollevato stamane, in commissione sanità, alla presenza del funzionario del servizio emergenze urgenze, dottore Sebastiano Lio, il delicato tema del 118 in Sicilia ed a Messina. Nel corso della seduta i deputati hanno appreso che l'assessore regionale Gucciardi ha istituito, con decreto numero 247 del 2017, un gruppo di supporto per il coordinamento unico dell'emergenza sanitaria.
Da questo decreto – affermano Picciolo e Grasso – si rileva “stranamente” l'assenza di un rappresentante delle Aziende sanitarie della provincia di Messina ( ed anche di altre provincie ) quanto mai necessario per poter esplicitare e meglio trasmettere proprio quel modello di 118 provinciale preso come esempio virtuoso da duplicare, per il sistema dell'emergenza-urgenza, non soltanto siciliana ma anche a livello nazionale".
Una commissione, quindi, a dir poco carente a giudizio della VI commissione e di questa mancanza è stata chiesta ragione al rappresentante dell'Assessore alla sanità oltre alla trasmissione della copia integrale del verbale della seduta odierna all'assessorato competente. Da parte del dottore Lio è arrivata la conferma che la situazione del 118 regionale è cristallizata al decreto assessoriale del 12.05.2016 che prevede la sussistenza del quadro emergenziale attuale senza alcune modifiche in attesa della rideterminazione dei lavori di questa commissione appena istituita.
"Abbiamo quindi ribadito preliminarmente – hanno sottolineato gli esponenti di Sicilia Futura e Forza Italia – la precisa richiesta fatta all'assessore d'inserire nel gruppo di supporto anche altri nomi di altri rappresentanti della provincia con il preciso compito di esplicitare il "modello Messina" che, come più volte detto, è un unicum nel panorama nazionale; anche i tecnici del ministero della Salute durante la riunione romana, tenuta la scorsa primavera, hanno ritenuto un modello pilota da esportare oltre Stretto".
E' stato quindi spiegato, anche su input dei sindacati dello Snami, della Fimg e dello Smi, che il servizio del 118 in Sicilia si occupa anche dei Tso (trattamenti sanitari obbligati) e dei trasporti secondari. Un dato per nulla trascurabile anzi fondamentale da evidenziare poiché la dotazione organica dell'emergenza, già così esigua prevista dal Ministero della Salute, sarebbe davvero insufficiente per svolgere tutti questi altri compiti. In aggiunta per chiarire ulteriormente i larghi margini d'intervento, si è messo a verbale quanto già affermato precedentemente dall'Assessore Gucciardi, ovvero che, al punto 9.1.3 (ultimo comma) del decreto Balduzzi, sia stata espressamente prevista la deroga per tutte quelle Regioni e Aziende che si sono dotate della rete di emergenza urgenza sanitaria.
"Messina – hanno ulteriormente ribadito Picciolo e Grasso – riporta risultati per lo Stroke e per l'Ima che la collocano ai primi posti nazionali per la completezza degli interventi svolti e la tempistica di assoluto valore. Smantellare un sistema che funziona – hanno concluso i deputati regionali – peraltro da parte di una commissione che non annovererebbe fra i propri membri un rappresentante dell'eccellenza messinese nel campo dell'emergenza, che non tenga conto del Balduzzi e dei dati ministeriali, che non tenga conto dei trasporti secondari obbligatori compresi i tso e soprattutto e che non tenga conto della riduzione dei costi, praticamente inesistenti rispetto a quelli necessari se dovesse entrare in vigore la riprogrammazione sanitaria a parità di condizioni, ci porterebbe ad affermare che quanto proposto diverrebbe solo carta straccia perché la logica e la ragione sono certamente dalla parte di chi invece vuole fare funzionare la sanità con modelli efficaci ed efficienti come il modello Messina".
La proposta dei due deputati, formulata unitamente all'onorevole Panarello presente in commissione, prevede adesso l'impegno di una prossima riunione tecnica a Messina, alla presenza dei vertici dell'Asp e del 118 per poter ridefinire completamente la proposta programmatica e politica da fornire a alla commissione nella convocazione richiesto al dottore Tozzo, presidente della commissione e direttore generale della programmazione strategica regionale.

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