Stazioni di Villa e Messina, Garofalo e Germanà chiedono l'avvio di un'indagine ministeriale

Stazioni di Villa e Messina, Garofalo e Germanà chiedono l’avvio di un’indagine ministeriale

Stazioni di Villa e Messina, Garofalo e Germanà chiedono l’avvio di un’indagine ministeriale

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mercoledì 10 Ottobre 2012 - 11:53

I due deputati hanno inviato un'interrogazione al ministro dei trasporti per chiedere quali iniziative si intendano intraprendere per mettere fine allo stato di abbandono delle stazioni di Villa San Giovanni e di Messina.

I deputati Vincenzo Garofalo e Nino Germanà hanno depositato oggi in Commissione trasporti della Camera dei deputati un’interrogazione urgente per chiedere al Ministro quali iniziative intenda assumere nei confronti di Trenitalia contro l’evidente stato di abbandono delle stazioni di Villa San Giovanni e Messina.
La richiesta è di avviare una indagine ministeriale per accertarne le cause, di valutare la possibilità di rivedere i contratti stipulati con Ferrovie dello Stato, “relativi ai servizi di assistenza e di supporto ai viaggiatori, in considerazione delle gravi inefficienze che si evidenziano all’interno delle stazioni e nei servizi di transito verso l’imbarco per Messina” ed ancora di valutare se “le evidenti condizioni di precarietà del servizio di collegamento e di transito per un fondamentale incrocio della viabilità quale è quello tra Villa San Giovanni e Messina, costituiscano una violazione del principio di continuità territoriale che- sottolineano- oltre ad essere costituzionalmente garantito, rappresenta uno dei presupposti da rispettare, al fine di mantenere la concessione del servizio di trasporto ferroviario e marittimo”.

L’atto parlamentare rappresenta l’ennesimo intervento dei deputati contro la politica di dismissione seguita da Fs nel meridione ed in particolare in Sicilia. Nel documento si denuncia che le biglietterie automatiche spesso non sono operative, gli sportelli di assistenza del personale ferroviario sono chiusi nei giorni festivi, nella stazione di Villa San Giovanni i gruppi di scale mobili che dovrebbero agevolare l’imbarco dei passeggeri in direzione delle navi traghetto sono fuori uso così come l’ascensore della stazione di Messina. Non solo.
“I treni- si legge nel documento-arrivano alla stazione di Villa San Giovanni troppo frequentemente in forte ritardo e manca un raccordo tra l’arrivo del treno e la partenza della nave per Messina”. Proprio per questa ragione, ricordano i deputati al Ministro “lo scorso 7 ottobre, un viaggiatore sceso dal treno Intercity proveniente da Roma è stato costretto ad una folle corsa verso il traghetto in partenza e, con molta probabilità, a causa dell’eccessivo sforzo è stato colto da un infarto che ne ha causato il decesso”.
“Il gap infrastrutturale di competitività legato ai collegamenti di trasporto sia ferroviario che marittimo- concludono Garofalo e Germanà- accresce il divario non soltanto con il resto d’Italia, ma in un processo di globalizzazione, anche nei riguardi degli altri Paesi mediterranei emergenti e, oltre ad arrecare profondi disagi alle comunità locali, è in contrasto evidente con la necessità di potenziare i processi di attrazione di investimenti di capitali stranieri in Italia, necessità più volte evidenziata dallo stesso Ministro interrogato”.

3 commenti

  1. sigg.Garofano e Germana’,certo sempre meglio “ora che mai”,ma ai cittadini pare sospetto (elezioni regionali) che ci pensate ora invece di interessarvi del caso prima che le ferrovie adottassero simile “obbrobio”.Ma andate a prendere in giro chi ha voglia di farsi prendere..

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  2. Gentili onorevoli, capisco che vivete a Roma e venite a Messina (provincia africana di Roma del dux Mario)solo per i fine settimana, le campagne elettorali e le ferie estive a Faro: ma da quando in qua ai “negri” siciliani sono riservati treni adeguati e veloci, stazioni con ascensori, navi pulite …
    Le ferrovie in Sicilia stanno per chiudere, il personale sarà licenziato o trasferito nella colonia calabrese….
    Così potrete fare un bel piano regolatore, d’accordo con WWF, legambiente, LIPU, Italia Nostra e Terra Mia che, salvaguardando gli uccelli in transito nello stretto, preveda la realizzazione di grattacieli di 13 piani (di più non si può perchè c’è la faglia).
    Però sbrigatevi: fatelo prima che il Comune dichiari il dissesto, chiudano il teatro e l’Ente Fiera, l’ATO, i servizi sociali, Marinarsen, MessinaAmbiente, le stesse Ferrovie, l’Università, il policlinico e sopprimano la Provincia a beneficio di Catania. E quelli che rimangono diventeranno agricoltori e finalmente vivremo di energia pulita.

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  3. siete scesi dalla luna e vi siete accorti che hanno abolito i treni . ma siete convinti che la gente è sempre xxxxxxxx ci avete stufato

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