Furci. Acquistati da una ditta di Enna compattatore e lava cassonetti messi in vendita dal Comune

Furci. Acquistati da una ditta di Enna compattatore e lava cassonetti messi in vendita dal Comune

Carmelo Caspanello

Furci. Acquistati da una ditta di Enna compattatore e lava cassonetti messi in vendita dal Comune

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sabato 30 Aprile 2016 - 04:41

Il compattatore è stato motivo, negli ultimi anni, di gravi disagi igienico-sanitari, a causa dei continui guasti. Di recente il Comune ha fatto ricorso al noleggio di un mezzo, in attesa che giunga in porto l’iter per l’avvio dell’Aro

Una ditta di Catenanuova (in provincia di Enna) si è aggiudicata l’autocompattatore ed il lava cassonetti che il Comune di Furci Siculo aveva messo in vendita in quanto in… rosso. Si tratta dell’unica impresa ad aver presentato l’offerta. L’autocompattatore è stato messo in vendita in quanto vecchio e guasto: occorrono parecchi soldi per ripararlo; il lava cassonetti, è stato spiegato in municipio, è stato venduto poiché usato solo in un periodo limitato dell’anno, quello estivo. Il compattatore è stato motivo, negli ultimi anni, di gravi disagi igienico-sanitari, a causa dei continui guasti. Di recente il Comune ha fatto ricorso al noleggio di un mezzo, in attesa che giunga in porto l’iter per l’avvio dell’Aro (in sinergia con il Comune di Roccalumera), che dovrebbe cambiare radicalmente la gestione del settore rifiuti. Per l’autocompattatore (un Renault premium 260, immatricolato nel 1998 e con 462mila e 578 chilometri sul groppone ) era stata fissata una base d’asta di 9mila e 500 euro.

Per il lava cassonetti (un Fiat Iveco 120, immatricolato nel ’97 e con 8mila e 723 chilometri) la base d’asta è stata di 12mila e 500 euro. Nelle scorse settimane il sindaco, Sebastiano Foti, vista la delicata situazione economica, ha deciso anche di rinunciare all’indennità di carica che inciderà sul Bilancio del Comune per circa 26mila euro in un anno. La somma sarà utilizzata per il pagamento degli stipendi dei dipendenti, fortemente a rischio per la delicata situazione finanziaria in cui versa l’ente. Oppure quei soldi saranno destinati per la garanzia di servizi essenziali. “Il mio – ha spiegato il primo cittadino – vuole essere un segnale all’intera comunità, viste le ristrettezze che attanagliano il Comune”.

Carmelo Caspanello

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