Uffici stampa nella sanità, i giornalisti all'Irccs-Piemonte: "Basta soluzioni sui generis, si applichi la legge"

Uffici stampa nella sanità, i giornalisti all’Irccs-Piemonte: “Basta soluzioni sui generis, si applichi la legge”

Uffici stampa nella sanità, i giornalisti all’Irccs-Piemonte: “Basta soluzioni sui generis, si applichi la legge”

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lunedì 03 Ottobre 2016 - 08:59

Un gruppo di giornalisti torna a protestare per il mancato rispetto della legge 150 sugli uffici stampa nella pubblica amministrazione. La nota riguarda 'Irccs-Piemonte. "Se i vertici delle aziende sanitarie continueranno ad ignorare trasparenza e normativa siamo pronti ad una sorta di serrata"

Nonostante la battaglia portata avanti lo scorso anno, nonostante l’esistenza di una circolare dell’assessore regionale alla sanità Gucciardi, datata luglio 2015 e che regola l’istituzione di uffici stampa nelle aziende sanitarie dell’isola, a Messina i manager di Asp e aziende ospedaliere continuano ad ignorarla ed a trovare soluzioni “sui generis”.

Già lo scorso mese, la redazione di Tempostretto, insieme ad alcuni colleghi di Normanno, Messinaoggi ed Ansa, ha stigmatizzato il comportamento adottato dai vertici delle aziende ospedaliere che hanno preferito soluzioni “estemporanee” al rispetto della normativa.

Nei giorni scorsi però abbiamo ricevuto da parte dell’Irccs-Piemonte un comunicato stampa a firma di un’addetta stampa nominata non sappiamo in base a quale selezione o criterio. Di fronte all’ennesimo provvedimento discutibile abbiamo predisposto un nuovo documento di protesta indirizzato all’Irccs, all’Ordine dei giornalisti ed all’Assostampa.

“La nota è firmata dalla redazione di Tempostretto, da Patrizia Vita, direttore di Normanno, da Davide Gambale, direttore editoriale di Messinaoggi e dalla redazione di Messinaoggi e la riportiamo integralmente:

L’Irccs-Piemonte ha iniziato dall’1 ottobre “un nuovo corso”, o almeno così si legge nel comunicato stampa trasmesso dal Neurolesi Bonino Pulejo in data 29 settembre.

Temiamo però che, almeno per quanto riguarda la comunicazione, la nuova azienda ospedaliera stia continuando su “un vecchio corso”, in direzione opposta alla trasparenza ed al rispetto della legge 150 che regolamenta gli uffici stampa nella Pubblica amministrazione. Già lo scorso mese avevamo lanciato un appello ai manager delle aziende sanitarie, per l’applicazione della circolare regionale che impone l’indizione di procedure concorsuali per l’individuazione di addetti stampa. L’appello è caduto nel vuoto. Duole constatare che l’Irccs, a pochi giorni dalla nascita della nuova azienda destinata a diventare un Polo d’eccellenza per tutto il Meridione, ha proceduto con l’assegnazione di un incarico di addetto stampa ad una giornalista pubblicista senza alcuna forma di selezione. Ricordiamo che l’Irccs Bonino Pulejo è un’azienda pubblica ed in quanto tale soggetta alle regole stabilite per la Pubblica amministrazione. Al direttore generale dell’Irccs Angelo Aliquò chiediamo se il “nuovo corso” che intende portare avanti all’Irccs-Piemonte sia identico a vecchi metodi che ritenevamo appartenessero al passato. La legge 150 consente incarichi “ad personam” ma le figure di addetto stampa e di componente dell’ufficio stampa devono necessariamente passare da una procedura concorsuale. L’auspicio è che la nuova azienda adotti procedure concorsuali che consentano a tutti, senza escamotage,la partecipazione alla selezione.

Non escludiamo, visto il ripetersi di un comportamento difforme alla legge da parte delle aziende sanitarie, il ricorso, come testate giornalistiche, ad una sorta di “serrata”, non pubblicando più comunicati che provengano da uffici stampa “sui generis” . Nulla infatti si è più saputo sul concorso bandito oltre un anno fa dal Policlinico, mentre al Papardo la comunicazione è stata nei mesi scorsi affidata ad una stagista, senza neanche il supporto di un tutor….

Auspichiamo un’immediata inversione di rotta verso un percorso di trasparenza e di rispetto della normativa.

MESSINA 3/10/2016

Rosaria Brancato, direttore Tempostretto

La redazione di Tempostretto

Patrizia Vita, direttore Normanno

Davide Gambale, direttore editoriale Messinaoggi

La redazione di Messinaoggi

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