S. Alessio. Salvaguardia del litorale, Comune dovrà all'Ati solo 120mila euro

S. Alessio. Salvaguardia del litorale, Comune dovrà all’Ati solo 120mila euro

S. Alessio. Salvaguardia del litorale, Comune dovrà all’Ati solo 120mila euro

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lunedì 19 Marzo 2018 - 12:43

Giunge a termine dopo anni di battaglie giudiziarie la vicenda del lodo arbitrale riguardante le opere di salvaguardia del litorale e dell’abitato

S. ALESSIO SICULO. Giunge a termine dopo anni di battaglie giudiziarie la vicenda del lodo arbitrale riguardante i lavori eseguiti dalla Sofi costruzioni generali Srl, in proprio e quale mandataria dell’Ati costituita con la “Paolo Arcovito Costruzioni Srl” e il “ Consorzio nazionale Cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti”, inerenti le opere di salvaguardia del litorale e dell’abitato di S.Alessio Siculo. L’impresa appaltatrice, dopo la consegna dei lavori, aveva avviato il giudizio arbitrale chiedendo la condanna del Comune di S.Alessio Siculo, per maggiori oneri sopportati nel corso dell’appalto e per danni, al pagamento della somma complessiva 3 milioni 331mila e 987 euro. Il Collegio arbitrale, composto dai professori Giovanni Pitruzzella (presidente), Aldo Tigano (arbitro del Comune) e Giuseppe Sturniolo (arbitro dell’impresa), con lodo pronunciato il 16 novembre 2011, dichiarato esecutivo il 14 febbraio dell’anno successivo, aveva parzialmente accolto le domande dell’impresa condannando il Comune di S.Alessio Siculo al pagamento della complessiva somma di 432mila e 226 euro. Il Comune ha proposto impugnazione al lodo arbitrale con incarico affidato all’avvocato Renzo Briguglio, e la Corte di Appello di Messina, dopo che con ordinanza del 5 febbraio 2013 aveva accolto l’inibitoria chiesta dal Comune sospendendo il lodo limitatamente alla somma complessiva di 379mila e 855 euro, con sentenza n° 256/2018 pubblicata il 14 marzo 2018 ha accolto i motivi di impugnazione del Comune con riferimento alla riserva n.1 (la più consistente) ed ha annullato il lodo nella parte in cui poneva condanna del Comune per l’importo di 311mila e 325 euro, confermandolo per il resto e riducendo a 120mila e 900 euro la somma complessivamente dovuta all’Ati. Altresì, la Corte di Appello di Messina ha integralmente rigettato l’appello incidentale con il quale l’impresa ha riproposto tutte le domande originarie, anche quelle rigettate dal lodo, insistendo per la condanna dell’Ente al pagamento in suo favore della somma di 3 milioni 331mila e 987 euro. “Nel complesso una vittoria per il Comune – ha commentato il legale – che ha visto esclusa la propria responsabilità in ordine ai maggiori oneri ed i danni pretesi dall’impresa appaltatrice e che comporterà per l’Ente un risparmio effettivo di 311mila e 325 euro, rispetto a quanto stabilito dal lodo arbitrale”. Una consistente boccata di ossigeno per le già sofferenti casse comunali ed una buona notizia per la cittadinanza di S. Alessio Siculo, tenuto conto che l’integrale conferma lodo o peggio ancora l’accoglimento dell’appello incidentale avrebbe sicuramente condizionato l’equilibrio finanziario dell’Ente se non addirittura condotto al dissesto. Il tutto, in vista delle previsioni di bilancio a cui l’amministrazione sta lavorando e che sicuramente darà maggiore serenità nell’ottica dell’opera di risanamento finanziario cui la stessa è impegnata.

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